Ne consumiamo in media 8 fogli ogni volta che andiamo in bagno, il consumo a livello mondiale sta aumentando e questo peggiora l’impatto sull’ambiente. Perché per ottenere la carta igienica si ricorre al disboscamento e si creano danni alla biodiversità. È un circolo vizioso su cui è necessario intervenire.
Si abbattono alberi per ottenere carta che spesso viene smaltita in mare. Oltre al danno la beffa. Anche perché la lavorazione avviene attraverso sbiancanti chimici che finiscono sul nostro corpo per poi venire dispersi nell’ambiente. Perché il riciclo sia utile, è necessario che le carte riciclate non contengano BPA, sostanza tossica che danneggia l’organismo umano e le biodiversità marine.
In Cina, i consumi di carta igienica sono aumentati con percentuali importanti. In Giappone, le tecnologie dei nuovi WC con spruzzino stanno attutendo questi effetti così negativi. La carta riciclata deve essere acquistata se vogliamo adottare un comportamento virtuoso.
Sostenibilità e affidabilità
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La carta igienica riciclata è meno morbida e più scura anche se spesso trattata con sbiancanti. Il marchio che garantisce la certificazione ambientale più sicura è quello Ecolabel, che caratterizza prodotti sostenibili sia in materia di acqua che di immissioni. Le confezioni potrebbero presentare scritte riguardanti i test effettuati e il carattere ipoallergenico, ma queste non sono sempre garanzia di qualità. Anche il numero di veli non incide sulla qualità. Quella più diffusa è a 2 veli, ma rimangono scelte del produttore, che liberamente stabilisce lo spessore.
L’introduzione della carta a foglietti intercalati in sostituzione dei rotoli potrebbe modificare gli scenari. Per risparmiare e non rischiare di intasare le tubature e avere una maggior igiene, è un prodotto ideale. Il rotolo di carta igienica porta a strappare maggiori quantità e lo smaltimento direttamente dentro al vaso potrebbe creare la necessità di uno spurgo. Soprattutto quando utilizziamo carte colorate o profumate.
Per risparmiare e non rischiare di intasare il water potremmo fare scorta di queste carte igieniche che si sciolgono nell’acqua
Con le confezioni della carta a foglietto possiamo quindi modificare le nostre abitudini. C’è, però, sul mercato un altro tipo di carta igienica che sotto diversi punti di vista è considerata la migliore in circolazione.
Si tratta della carta biologicamente attiva. È composta da microrganismi che accelerano la decomposizione della carta quando viene a contatto con l’acqua. Inoltre, diffondono enzimi che nelle fosse biologiche si cibano delle incrostazioni delle tubature.
La carta biodegradabile è molto preziosa perché ci permette di non otturare il water e di non effettuare lo spurgo con prodotti chimici che andrebbero a disperdersi nell’ambiente. Sono dermatologicamente testate e non provocano irritazioni a contatto con la pelle. I test sono molto rigidi e questo ci da sicurezza, ma le carte risultano comunque morbide e quindi non dovremmo rinunciare al comfort. Le carte igieniche biodegradabili assorbono come quelle normali e sono resistenti.
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