Per risparmiare decine di euro sulla bolletta elettrica basta conoscere le giuste fasce orarie 

energia elettrica

Il caro energia è diventato il tema dominante di questo inizio 2022. Sul rialzo dei prezzi pesano la domanda alle stelle delle materie prime, la crisi in Ucraina ed altri fattori. Per la famiglia media italiana si tratta purtroppo di fare i conti con le fatture impazzite e il denaro che non basta mai.

Per far quadrare il cerchio occorre anzitutto gestire lo stipendio secondo alcuni criteri che abbiamo già illustrato. All’accredito della mensilità bisogna già stabilire quali saranno le uscite e mettere da parte i soldi per affrontarle. È l’unico modo per arrivare a fine mese senza stress e senza debiti.

Quanto alla bolletta elettrica, invece, occorre sapere cosa sono e a cosa servono le fasce orarie. La loro conoscenza, infatti, è utile per risparmiare decine di euro sulla bolletta elettrica senza per forza fare tanti sacrifici.

Cosa sono le fasce orarie

In parole molto semplici, sono dei periodi di tempo a cui corrispondono diversi prezzi dell’energia. In pratica è la trasformazione in prezzi di un concetto economico molto elementare. Quando la domanda di un bene (in questo caso la corrente elettrica) è alle stelle, il suo prezzo sale, e viceversa.

Infatti durante il giorno, specie in quelli feriali, nelle ore di punta vengono attivati anche gli impianti di produzione dell’energia più costosi. Il risultato è che il prezzo per ottenerla è più alto della norma e si scarica, in definitiva, sul consumatore finale.

Come sono classificate?

Esistono 3 distinte fasce orarie così ripartite:

  • la fascia “F1” riguarda le ore di punta della giornata, ossia quelle racchiuse tra le 8.00 e le 19.00 dal lunedì al venerdì (escluse le festività nazionali);
  • nella fascia “F2” troviamo invece le ore intermedie e riguardano due distinte fasce orarie e/o di giorni, sempre escluse le festività nazionali.

La prima è quella che va dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00 dei giorni dal lunedì al venerdì.

La seconda riguarda invece le ore racchiuse tra le 7.00 e le 23.00 del sabato;

  • infine abbiamo la fascia “F3”, ossia le ore fuori punta e anche in questo caso troviamo 2 diversi riferimenti temporali.

Ricadono nella fascia F3 le ore racchiuse tra le 00.00 e le 7.00 e quelle tra le 23.00 e le 24.00 dei giorni che vanno dal lunedì al sabato.

Inoltre abbiamo tutte le ore della domenica e dei giorni festivi.

Per risparmiare decine di euro sulla bolletta elettrica basta conoscere le giuste fasce orarie

I consumi (e quindi i costi in bolletta) delle abitazioni servite in regime di tutela sono distinti in fascia F1, come già illustrata, e fascia F3. Quest’ultima comprende tutte le ore incluse nelle restanti due fasce. Pertanto troviamo tutte le ore che vanno dalle 19.00 alle 8.00 dei giorni feriali e tutti i sabati, le domeniche e le festività nazionali.

La scelta del giorno e/o dell’orario giusto per attivare gli elettrodomestici energivori può fare quindi tanta differenza in bolletta. Infine, ricordiamo che abbiamo già visto quali sono i 2 sostegni erogati da INPS con cui è affrontare (e alleggerire) il peso delle utenze domestiche.

Approfondimento

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