Per riprodurre la talea di rose, ortensie, limoni e altre piante potremmo usare questo oggetto che tutti abbiamo in cucina

talea

La talea è una tecnica di giardinaggio che serve per far riprodurre piante e fiori. La parola “talea” ha origine latina. Vuol dire “parte di una pianta che dà origine ad una nuova pianta”.

Il significato del termine stesso è quindi ben esplicativo su cosa sia la talea e a cosa serva. La tecnica della talea è molto diffusa. La utilizzano giardinieri e vivaisti, ma anche semplici appassionati di orto, giardino, piante e fiori.

Pur trattandosi di una tecnica nota e popolare, per ottenere ottimi e soddisfacenti risultati, bisogna conoscere e applicare alcune semplici nozioni. Di fatto, per praticare la talea, bisogna anzitutto tagliare una piccola sezione di pianta, che può essere un ramo, una foglia o una parte delle radici. Nel fare questa operazione, è fondamentale usare uno strumento adatto. In base al tipo di pianta e alla sezione da recidere, potremo infatti usare forbici da potatura, coltellini o taglierini ben affilati. In ogni caso, le lame devono sempre essere ben disinfettate.

Inoltre, dobbiamo eseguire il taglio in maniera netta e definita. A questo punto, per favorire lo sviluppo di una nuova piantina, possiamo scegliere tra diverse tecniche. Il metodo più semplice consiste nell’interrare la talea. Ma esistono svariati sistemi. Ad esempio, alcuni usano l’acqua. Altri ancora la patata. Addirittura, pochi sanno che è possibile fare la talea delle rose in questa maniera. Nelle prossime righe spiegheremo un ulteriore modo per fare la talea in maniera molto economica.

Per riprodurre la talea di rose, ortensie, limoni e altre piante potremmo usare questo oggetto che tutti abbiamo in cucina

La cucina è la stanza di casa dove regnano gli scarti. Spesso, alcuni scarti alimentari possono avere una seconda vita. Ecco un esempio che risolve un problema diffusissimo.

In casa, ci sono poi anche degli oggetti che vanno a finire nella spazzatura. Prima di gettarli nell’immondizia, dovremmo però pensare a come poterli riutilizzare.

Nelle prossime righe vedremo come un oggetto da buttare via può diventare utile per riprodurre in maniera naturale le rose, ma anche le ortensie, i tulipani, le camelie e qualsiasi altro tipo di fiore o pianta.

Dovremmo usare le vecchie spugnette. Quelle che usiamo normalmente per lavare i piatti. Dopo un po’ di tempo, quando ormai si appiattiscono e appaiono consumate, non buttiamole perché sono utilissime per fare la propagazione tramite talea.

Come procedere

Utilizzando un paio di forbici o un taglierino, riduciamo la vecchia spugnetta in tanti piccoli pezzi. A questo punto, uniamoli a del terriccio universale. Per le quantità, considerare la proporzione 1:1. Il mix terriccio e spugna così ottenuto, ha le caratteristiche ideali per creare un terreno utile alla moltiplicazione di talee. Questo terreno, infatti, assicura un buon livello sia di leggerezza che di umidità.

Una volta creato il materiale di base, versiamolo in un vasetto, un barattolo o in una bottiglia di plastica. Inseriamo la nostra talea, vaporizziamo con dell’acqua e, infine, copriamo il tutto con un sacchetto di plastica. In questa maniera andremo a creare il giusto microclima. Umidità e temperatura costanti, infatti, favoriscono la propagazione della pianta. Sistemare quindi il contenitore in un luogo luminoso ma non alla luce diretta del sole. Dopo un paio di mesi circa, vedremo i primi germogli. Ed ecco quindi un modo alternativo per riprodurre la talea di rose, ortensie, limoni e qualsiasi tipo di altra pianta.

Approfondimento

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