Per riprodurre il melograno e i suoi frutti all’infinito non servono margotta e talea ma quest’eccezionale trucchetto

melograno

La coltivazione delle piante richiede tanto impegno e buona capacità. È pure indispensabile conoscere le tecniche giuste, che aiutano a ottenere risultati migliori senza dover impiegare troppo tempo o fatiche inutili.

Specie quando si tratta di orto, riprodurre le piante è decisamente meglio di doverne acquistare una grande quantità. Sorprenderà sapere che per riprodurre il melograno e i suoi frutti all’infinito non servono margotta e talea ma quest’eccezionale trucchetto che veramente pochi conoscono.

I veri appassionati del verde devono assolutamente conoscere, poi, anche questa splendida soluzione per riempire di ortensie la casa a costo zero.

Come fare, quindi, ad avere tante nuove piante di melograno, produttive esattamente degli stessi frutti della pianta madre? Lo scopriremo in questo articolo.

Il momento migliore per moltiplicare la pianta

Il periodo migliore per sperimentare questa tecnica furbissima è tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno. Si tratta dei mesi di novembre e dicembre ma, fortunatamente, è possibile riprodurre in questo modo il melograno anche fino alla fine di gennaio.

Questo perché si tratta della fase di riposo vegetativo della pianta e, quindi, di un momento di minore stress delle colture. Poiché questo momento è ottimale per la riproduzione, ecco subito come procedere.

Per riprodurre il melograno e i suoi frutti all’infinito non servono margotta e talea ma quest’eccezionale trucchetto

Questa tecnica sfrutta tutto il potere rigenerante del pollone radicale. Si tratta di piccole piantine con un apparato radicale importante, che crescono proprio vicinissime alla pianta madre. Non è un caso che il melograno sia proprio una pianta pollonifera, ovvero con una grande capacità di riprodurre i polloni.

Bisognerà iniziare individuando la pianta madre da riprodurre e, poi, cercarne un pollone. Meglio prediligere quello maggiormente distante dalla pianta madre.

Quindi, inumidire il terriccio circostante e scavare la piccola piantina senza danneggiare l’apparato radicale. Con una forbice da potatura, eliminare i piccoli rami troppo vicini alle radici da interrare. Bisognerà spuntare la piccola pianta, calcolando una lunghezza ottimale di 60 centimetri a partire dalle radici.

Ora è il momento d’interrare la giovane piantina

Collocare la pianta in un solco profondo una cinquantina di centimetri e ricco di letame. Qualora si volesse piantare il melograno in vaso, meglio scegliere un terriccio assai drenante e un vaso di circa 50 centimetri di larghezza. Dopo poco tempo, la pianta di melograno produrrà rigogliosa i suoi frutti. E questi, a differenza di talee e margotte, saranno esattamente identici (per grandezza e sapore) a quelli della pianta originale.

Per approfondire

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