Avere il ventre gonfio come un pallone è una sensazione spiacevole che potrebbe causare disagio. Di solito ci sentiremmo così a causa dell’accumulo di gas nello stomaco e nell’intestino. Questa condizione in certi casi potrebbe portare dolore, anche piuttosto acuto.
Il gonfiore addominale potrebbe derivare dalla presenza di alcune patologie. Tra queste ci sarebbero celiachia, appendicite, fibrosi cistica e peritonite. In buona parte dei casi, comunque, gli episodi si risolverebbero da soli col passare del tempo.
Quello che molti sapranno, però, è che la causa del gonfiore potrebbe scaturire da quello che mangiamo. Proprio la nostra dieta, soprattutto se ricca di fibre, avrebbe un ruolo determinante e contribuirebbe all’aggravarsi di questa problematica.
I cibi da consumare con attenzione
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Ciò che mangiamo a tavola o come spuntino potrebbe promuovere la formazione di gas nel nostro organismo, generando gonfiore. I cosiddetti zuccheri FodMap potrebbero essere tra i responsabili, così come le fibre che tutti conosciamo.
I FodMap sarebbero contenuti prevalentemente in determinati tipi di alimenti, come frutta e verdura. Molti sono nelle crucifere come cavoli, broccoli e verze. Altri vengono introdotti col fruttosio e soprattutto mangiando mele, prugne e uva passa. Facciamo attenzione anche ai legumi, in particolare a quelli precotti.
Data l’importanza delle fibre in questi alimenti, si sconsiglierebbe di eliminarli totalmente dalla dieta. Seguendo qualche semplice consiglio di preparazione, potremmo comunque integrarli nell’alimentazione: vediamo come fare.
Per ridurre il gonfiore addominale senza eliminare le fibre sarebbe questo il modo per mangiare frutta e verdura secondo la scienza
Se è vero che molti di noi farebbero fatica a consumare questi cibi per gli effetti sull’addome, esisterebbe comunque qualche sotterfugio per non rinunciarvi.
Per ridurre il gonfiore addominale senza eliminare le fibre, potremmo mettere in pratica pochi ma semplici suggerimenti. Gli esperti di Humanitas consiglierebbero in primis di preferire estratti e passati di frutta e verdura. In queste preparazioni la buccia, che è ricchissima di fibre, verrebbe tolta o almeno passata.
Inoltre, dovremmo evitare di consumare frutta appena abbiamo finito il pasto. Aspettiamo, invece, qualche ora e mangiamola come spuntino, quando si digerisce più facilmente. Infine, limitiamo il consumo di verdura cruda e di insalata a foglia lunga, preferendo varietà corte come il songino.
Consiglio in più
Per aiutare ulteriormente l’intestino potremmo consumare frutta e verdura accompagnandovi una tazza tiepida di tisana al finocchio o alla melissa. Possiamo comprarle già pronte o farle facilmente in casa. In questo modo dovremmo riuscire a rilassare la muscolatura e ridurre i possibili effetti collaterali.
Un altro utile stratagemma potrebbe essere quello di consentire al corpo di abituarsi alle fibre. Per farlo potremmo aumentarne poco alla volta il consumo, settimana dopo settimana.
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