Tempo di fare cassa per molti lavoratori tra quelli maggiormente messi sotto stress negli ultimi due anni. Bonus, aumento di stipendio, vacanza contrattuale e arretrati. C’è di tutto in quello che si legge nella Gazzetta Ufficiale n° 44 del 22 febbraio scorso.
Un Bonus appannaggio di lavoratori somministrati, in pratica, precari. È un nuovo contratto per lavoratori in prima linea in questi anni, per la grave emergenza epidemiologica.
Per questi lavoratori Bonus da 791,76 euro approvato e arretrati fino a 2.200 euro
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Un Bonus una tantum da 791,76 euro per operatori socio-sanitari e infermieri, con contratto di somministrazione. È ciò che è previsto dal Decreto Legge n° 41 del 2021. Un Decreto del Ministero della Salute pubblicato lo scorso 22 febbraio in Gazzetta Ufficiale.
Il benefit è destinato a circa 10.000 lavoratori impegnati sul campo durante l’emergenza epidemiologica per il Covid, ma provenienti dalle agenzie di lavoro interinale. Si tratta dei cosiddetti somministrati, lavoratori forniti, in questo caso a ospedali e strutture sanitarie, da parte di queste agenzie.
Il Bonus, che sarà in unica soluzione e solo una volta, è pari a 791,76 euro e sarà erogato direttamente da queste agenzie, le quali attingeranno da fondi messi a disposizione dal Ministero della Salute. Il Bonus sarà destinato ai lavoratori che erano in servizio alla data del primo maggio 2021.
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Va sottolineato che per questi lavoratori, Bonus da 791,76 euro senza alcuna domanda o richiesta da presentare.
Ma non c’è solo questo Bonus, perché per i lavoratori della sanità le novità sono anche altre. Anche se non ancora del tutto ufficiale, il rinnovo del contratto per operatori socio-sanitari, infermieri e personale sanitario non medico per il periodo 2019-2021. Gli aumenti degli stipendi del personale sanitario sembra ormai certo dal punto di vista delle cifre. Si parla infatti di circa 200 euro mensili di aumento, ma basato sulla categoria di inquadramento. Un incremento di stipendio che comprende la perequazione dello stipendio, le indennità specifiche di funzione e anche il Bonus per il servizio che questi lavoratori hanno offerto durante i mesi di emergenza sanitaria.
Dal momento che si parla di un rinnovo 2019-2021, evidente che per questi lavoratori si aprono le porte degli arretrati. Come si legge dalla bozza dell’intesa raggiunta tra associazioni di categoria ed ARAN (l’Agenzia per la negoziazione nelle PA), l’aumento minimo previsto sarà di 54 euro lordi al mese per gli ausiliari. Infine, come arretrati per il triennio di vacanza contrattuale le cifre saranno variabili tra 1.200 e 2.200 euro.