Una dieta sana ed equilibrata e uno stile di vita attivo sono regole che tutti dovremmo seguire. Ma ecco uno studio recente che può essere molto utile per chi soffre di questa condizione.
Una patologia sempre più diffusa che talvolta può sviluppare anche patologie serie è il fegato grasso o steatosi. Si tratta di un eccessivo accumulo di grassi all’interno delle cellule epatiche. Quando il peso dei grassi nel fegato supera del 5% il peso del corpo si parla di steatosi epatica.
Tale condizione spesso compare tra i 40 e i 60 anni, e sembra che circa il 20/30% della popolazione adulta ne soffra. Nella maggior parte dei casi non dà sintomi e si scopre in maniera del tutto causale, mediante un’ecografia addominale eseguita magari per qualche altra situazione. La steatosi nella fase iniziale però potrebbe portare dolore nel lato destro superiore dell’addome, anche se spesso tale sintomatologia è associata a infiammazioni del colon. Contro il fegato grasso non esiste un trattamento farmacologico, ma basta modificare le proprie abitudini alimentari e lo stile di vita. Se prima degli “anta” tutto sembrava consentito dal nostro corpo, ad un certo punto diventa fondamentale prendersi cura di sé mediante controlli e sane abitudini.
Per pulire il fegato grasso e depurarlo si comincia dalle sane abitudini
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Per garantirsi un’esistenza lunga e serena lontana è fondamentale adottare precise regole che non necessariamente ci fanno dire addio ai piaceri della tavola.
Seguire un’alimentazione sana ed equilibrata spesso ci aiuta a conoscere il vero sapore degli alimenti e a gustarli in tutta la loro essenza. Per pulire il fegato e depurarlo dai grassi è importante cominciare correggendo le cattive abitudini. Pertanto bisognerà ridurre i grassi, gli alcolici e gli zuccheri, consumare tanta frutta e verdura, diminuire il consumo di carne rossa e latticini. Nonché fare più attività fisica mantenendo il peso forma. Inoltre sarà necessario, seguire le indicazioni del proprio medico per ristabilire la corretta funzionalità del fegato.
Oltre all’alimentazione sana questa radice comporta incredibili benefici secondo la scienza
Secondo un recente studio la liquirizia può avere effetti benefici nei pazienti con steatosi epatica. In particolare i ricercatori hanno valutato gli effetti dell’integrazione della radice di liquirizia su enzimi epatici, steatosi epatica, parametri di stress metabolico e ossidativo. Protagoniste dello studio sono state 60 donne con steatosi epatica non alcolica, suddivise in modo casuale in 2 gruppi.
Sono state loro somministrate 1.000 mg/giorno di polvere di estratto di radice di liquirizia o placebo per 12 settimane. A inizio e fine dello studio sono stati misurati i livelli plasmatici degli enzimi epatici, glicemia, profilo lipidico, parametri dello stress ossidativo e la steatosi epatica. Le donne che hanno ricevuto la polvere di radice di liquirizia hanno avuto un miglioramento significativo rispetto al gruppo placebo. Pertanto sembrerebbe che l’integrazione di liquirizia unita insieme ad uno stile di vita sano e attivo possa contrastare in maniera più efficace la steatosi epatica. Ad ogni modo è necessario sentire sempre il parere del proprio medico, soprattutto quando si soffre di altre patologie e si assumono farmaci.