Per pulire i jeans senza rovinarli dobbiamo seguire queste regole

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La leggenda narra che i jeans non vadano lavati. Secondo alcuni, probabilmente, i jeans sono fabbricati in modo quasi magico e quindi indenne dai germi. Bé, ovviamente non è così.

Come ogni altro capo d’abbigliamento, anche i jeans richiedono una certa pulizia a prescindere da eventuali macchie più o meno evidenti. Usare dei mezzi pubblici, sedersi sulle sedie di locali pubblici o semplicemente lo smog della città sono fattori che sporcano gli indumenti.

Tuttavia, a causa del particolare tessuto, bisogna fare un po’ di attenzione quando si mette il denim in lavatrice perché resti intatto. Molto dipende dalla qualità del pantalone, ma tanto altro dipende anche dal modo in cui lo laviamo. Infatti, per pulire i jeans senza rovinarli dobbiamo seguire queste regole tanto semplici quanto importanti.

Questione di quantità

Per quantità intendiamo il numero di lavaggi. È vero che non possiamo pensare di non pulirli mai, ma è vero anche che non possiamo farlo ogni volta che li indossiamo. Gli esperti di moda e di tessuti ci suggeriscono di lavarli al massimo una volta al mese per non modificarne la forma e non solo. Anche il colore è un punto focale (e anche dolente) per il lavaggio dei nostri blue jeans. Non superare i 30 gradi ed utilizzare detergenti naturali può aiutarci a mantenerli per anni come se fossero ancora nuovi.

Per pulire i jeans senza rovinarli dobbiamo seguire queste regole

C’è poi una cosa che non bisogna fare per non rischiare di comprometterne l’elasticità e di indurirli drasticamente: metterli nell’asciugatrice. Sappiamo che d’inverno le temperature rigide non permettono di stendere i capi in balcone e per questo si ricorre spesso al famoso dryer. Bisogna però fare attenzione alle modalità di asciugatura e soprattutto a ciò che vi si mette all’interno. Capiamo la comodità, ma è importante conoscerne anche le possibili conseguenze.

Basta un po’ d’attenzione e il nostro denim sarà come nuovo per tantissimi anni.