La stipsi, comunemente chiamata anche stitichezza, è una condizione di difficoltà nell’andare in bagno. Si manifesta con infrequenza sporadica o cronica nell’evacuazione intestinale. È una problematica che coinvolge un numero altissimo di persone, circa il 15% della popolazione mondiale. Interessa maggiorante i soggetti di sesso femminile ed aumenta con l’avanzare dell’età. In generale però l’evacuazione non è una cosa standard, uguale per tutti. Varia da persona a persona, ed è compresa tra le 3 volte al giorno e le 3 volte a settimana, a seconda del soggetto.
I sintomi più comuni e le possibili soluzioni
Indice dei contenuti
I sintomi della stitichezza sarebbero molto comuni e abbastanza riconoscibili. L’irregolarità nell’andare in bagno può essere associata anche a disturbi come presenza di feci dure, sforzo eccessivo, senso di ostruzione e blocco. Una conseguenza molto comune dello sforzo prolungato potrebbe essere anche la comparsa di emorroidi con irritazioni e dolore intenso. Queste possono presentarsi per qualche giorno e potrebbero richiedere anche l’utilizzo di alcuni medicinali, come abbiamo visto in questo articolo precedente. Inoltre, in situazioni in cui il periodo di astinenza perdura per diverse settimane, potrebbe essere necessario l’intervento esterno di medici specializzati. In generale, però, queste situazioni sarebbero molto rare e meno comuni di altre. Infatti, appena compaiono episodi di stitichezza il medico può subito consigliare una terapia, fatta di supposte, pere o altre soluzioni orali anche completamente naturali.
Per prevenire e curare la stitichezza potrebbe essere utile questa tisana con proprietà benefiche anche contro colesterolo e batteri
Oltre alla terapia medica o da banco in farmacia, esiste anche una tisana particolare che aiuterebbe non solo a curare i sintomi della stitichezza una volta che compare, ma anche a prevenirne possibili episodi. Oltre ad una dieta varia e ad almeno 2 litri di acqua al giorno, potrebbe risultare efficace anche una pianta dalle proprietà benefiche. Il rabarbaro avrebbe infatti proprietà miracolose quando si tratta di stitichezza. Se ne utilizzano le radici e la parte sotterranea del fusto. Al suo interno avrebbe anche molecole dotate di benefici farmacologici. Si tratta di sennosidi, dall’effetto lassativo, ed emodina, che agirebbe per aumentare la mobilità gastrointestinale.
Inoltre, avrebbe anche un’azione antimicrobica, agendo positivamente sul colesterolo, eliminando batteri e tossine. Inoltre, intervenendo sul flusso sanguigno, ridurrebbe la permeabilità della mucosa dell’intestino. Quindi, in fin dei conti, questa pianta potrebbe davvero essere un’ottima soluzione sotto forma di tisana lassativa e purgante. Per prevenire e curare la stitichezza, questa tisana si trova in commercio sotto forma di estratto secco, con un dosaggio compreso tra 20 e 50 mg per chilo.
Lettura consigliata