La classica scena dei film americani in cui la famiglia è riunita al tavolo a fare la propria colazione la conosciamo tutti. Quella circostanza, però, è figlia di tradizioni alimentari sostanzialmente diverse da quelle italiane.
Tra le abitudini che, soprattutto in Italia, resistono c’è quella di dare un peso sostanzialmente minore alla colazione rispetto ad altri Paesi come gli stessi Stati Uniti. Inutile farsi prendere dal complesso di inferiorità, tenuto conto che tra le cose su cui è l’Italia a dover essere invidiata è proprio il cibo. Senza dimenticare che quella colazione americana che è negli occhi di tutti non sarebbe certo un ricettacolo di cibi salutari da consumare nel quotidiano e con frequenza.
Per preparare una colazione sana e nutriente e combattere la fame facendo il pieno di energia questa sarebbe una soluzione efficace senza ricorrere a soluzione all’americana
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Chiarito che la dieta mediterranea, secondo molte ricerche, guarda tutti dal basso verso l’alto, resta la necessità di migliorare dove possibile. Ad esempio in Italia passa poco il messaggio che la colazione dovrebbe essere il pasto forse più importante della giornata. Questo perché viene fatto dopo un lungo digiuno e con tutte le dinamiche delle quotidianità davanti.
E, invece, accade che buona parte degli schieramenti prevedano quelli che non la fanno proprio. O ancora quelli che si limitano solo ad un caffè o chi sceglie combinazioni totalmente dolci. Brioche, croissant, cornetti, creme spalmabili, latte, caffè, cappuccino.
No a uno stile di vita sbilanciato
Al di là della natura di questi alimenti e sull’eventuale opportunità di preferirne altri, c’è un altro punto focale di cui si vuole parlare in questo caso. Il rischio principale è, infatti, che si adotti uno stile di vita che prevede una dieta troppo sbilanciata verso l’assenza di proteine a colazione. La soluzione che suggeriscono molti nutrizionisti è quella di inserire una fonte proteica all’interno di questo pasto.
Elementi come fiocchi d’avena, yogurt greco, uova, noci, bresaola, fesa di tacchino. Sarebbero tutte soluzioni tra cui poter scegliere per poter dare alla colazione quello sprint proteico di cui avrebbe bisogno. Con questa soluzione si ottengono due effetti. Uno è la capacità di placare la fame fino al pranzo evitando la necessità di sgranocchiare qualcosa di nemico per la linea. L’altro è evitare la possibilità che dei picchi glicemici possano contribuire a generare situazioni di stanchezza magari sul lavoro o in altri ambiti in cui si sviluppa la giornata.
Per preparare una colazione sana e nutriente, dunque, è necessario avere cura di consumare nel suo ambito anche degli alimenti che possano garantire un buon contenuto proteine. Rivolgersi al proprio medico o ad uno specialista della nutrizione è, inoltre, la scelta giusta da fare quando si hanno qualsiasi tipo di dubbi in merito.
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