Quello tra le donne e gli ormoni è un rapporto tutt’altro che semplice a volte. Un rapporto che si instaura ufficialmente al momento della prima mestruazione, per accompagnarci fino alla menopausa e oltre.
Alcune di noi vivono determinate fasi della vita senza particolari scossoni o disturbi, mentre per altre la realtà è ben diversa. Irregolarità del ciclo, sindrome premestruale anche severa, per arrivare fino alle classiche caldane da menopausa. Insomma, una vera e propria altalena di sintomi ed emozioni.
Da un lato tutto questo fa parte del ciclo naturale della vita e degli eventi. D’altro canto, invece, sono tante quelle che vorrebbero una bacchetta magica per porre fine a tanti patimenti. Ovviamente, il consulto ginecologico è sempre il primo step da prendere in considerazione, anche di fronte a sintomi leggeri. Tuttavia, per placare vampate di calore, disturbi mestruali e tensione le possibili soluzioni alternative non mancano.
Tanti piccoli fastidi che possono condizionare la vita
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Sia che si parli di sindrome premestruale sia che si parli di menopausa, i possibili fastidi che ne possono scaturire talvolta condizionano la vita.
Nel primo caso non poche donne più o meno giovani si trovano a far i conti, già dall’ovulazione, con diversi sintomi. Emicrania, tensione mammaria, sbalzi d’umore, gonfiore addominale e tanto altro.
In questi casi molte ricorrerebbero all’assunzione di integratori di magnesio, calcio, ma anche di una vitamina che sarebbe fondamentale.
Le donne che, invece, si trovano ad affrontare un passaggio cruciale come quello della menopausa, possono incorrere in ancora altri sintomi. Dalle vampate di calore all’ansia passando per le fluttuazioni di peso e l’insonnia. Nonostante le soluzioni proposte sia dalla medicina tradizionale sia dalla fitoterapia siano davvero tante, non sarebbero le uniche.
Per placare vampate di calore, disturbi mestruali e tensione potrebbe bastare questo semplice esercizio di digitopressione semplicissimo da eseguire
La digitopressione fa parte di una specifica branca definita medicina alternativa. Consisterebbe in un’antica tecnica di massaggio orientale che farebbe corrispondere a determinati punti del corpo altrettanti organi.
Si tratta sostanzialmente di una pratica simile a quella dell’agopuntura, ad oggi, tuttavia, senza conferme da parte del mondo scientifico. Un’assenza che non le impedisce di essere una delle pratiche nel mondo dell’olistica.
Ad essere molto utile nei casi da noi presi in considerazione sarebbe il punto chiamato sp6. Questo si collocherebbe a 4 dita sopra al malleolo interno, ovvero nella parte interna della caviglia. Massaggiarlo delicatamente con l’indice su entrambe le gambe contribuirebbe ad alleviare caldane, stanchezza, tensione, disturbi mestruali e tanto altro.
Si tratta senz’altro di una soluzione non invasiva, da percorrere eventualmente sempre tenendo a mente la priorità della medicina tradizionale e del proprio medico curante.
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