Tra le piante più diffuse nelle case troviamo le orchidee. Diffusissime nei cinque continenti, la maggior parte delle varietà è di origine tropicale o subtropicale.
Sono piante che si sono adattate bene anche a vivere all’interno delle nostre abitazioni. Facili da curare e magnifiche da vedere sono ideali anche per chi, pur non avendo il pollice verde, vuole avere delle piante in casa.
Pur essendo una pianta molto resistente anche l’orchidea, se trascurata, patirà molto e nel peggior dei casi morirà.
In un precedente articolo apparso sulle pagine di ProiezionidiBorsa si era trattato di alcuni disturbi che possono colpire le orchidee (consultare qui).
Tuttavia, riassumendo sono cinque i nemici micidiali dell’orchidea, quei nemici che la porteranno rapidamente a morte certa.
Per orchidee fiorite e in salute in estate non dobbiamo commettere questi banali errori.
Sole diretto
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La prima causa di morte delle orchidee in appartamento è l’errata esposizione. Si tratta di una pianta che necessità di essere posta in una zona luminosa ma non esposta ai raggi diretti del sole. Infatti, l’orchidea patirà molto anche se lasciata solamente un pomeriggio al sole, le foglie si bruceranno e la pianta morirà.
Infatti, allo stato naturale sono piante che solitamente nascono e crescono a mezz’ombra.
Troppo freddo
Un’altra delle cause che porterà l’orchidea a morire è il freddo. Infatti, sotto i quindici gradi comincerà a soffrire molto mentre sotto i dieci gradi morirà.
La maggior parte delle orchidee ama le temperature alte, sarà perfetto tenerla in una zona con gradazione tra i venti e i trenta gradi.
Per questo motivo durante l’inverno sarà necessario sistemarla in casa. Tuttavia, non tutte le orchidee temono il freddo, ce ne sono alcune varietà come il Cymbidium che ne hanno bisogno.
Troppa acqua
Il terreno in cui sono poste le orchidee non dovrebbe mai essere fradicio. Infatti, se lasciamo il substrato bagnato le radici marciranno e la nostra orchidea in poco tempo morirà.
Quando si tratta di questa pianta la regola è meglio meno annaffiature che troppe. Un’orchidea con le foglie abbassate cercherà di comunicarci sofferenza.
Nel caso di annaffiatura eccessiva si consiglia di lasciare la pianta senza acqua per un periodo di tempo. Così facendo le permetteremo di riprendersi.
Troppa poca acqua
Da un lato non si dovrà esagerare con le annaffiature mentre dall’altra anche troppa poca acqua metterà in pericolo la pianta.
In caso di mancanza di acqua gli steli cominceranno a raggrinzirsi e i boccioli a cadere. Tuttavia, se si agisce in tempo, basterà procedere con un’annaffiatura per far riprendere la pianta.
Correnti di aria
Anche le correnti di aria sono molto pericolose per le nostre orchidee. Infatti bisognerà sistemarle in un luogo non interessato da questo fenomeno capace di mandare in stress la pianta. Quindi, meglio se lontane da porte e da finestre.
Se esposte a lungo alle correnti di aria le foglie inizieranno a raggrinzire, cadranno e la pianta morirà. Ecco perché per orchidee fiorite e in salute in estate non dobbiamo commettere questi banali errori.