L’evasione fiscale è illegale. Tuttavia, in alcuni casi, l’amministrazione fiscale consente delle scappatoie legali che permettono di ridurre o addirittura annullare l’obbligo di pagamento delle imposte dovute.
Chi produce reddito deve pagare le tasse, ma anche chi riceve donazioni o eredità deve pagare le relative imposte. Pagare le tasse è un dovere di ogni cittadino e l’evasione fiscale è un’azione illegale. Tuttavia, è possibile adottare strategie per ridurre il carico fiscale senza violare la legge.
Le tasse di successione: quando si applicano e le franchigie
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Per le famiglie con patrimoni importanti, uno dei problemi è come trasmettere il denaro ai figli riducendo l’imposta di successione. In Italia, le tasse sull’eredità non sono trascurabili, ma esiste una generosa franchigia in base al grado di parentela. I parenti diretti, come figli e coniugi, pagano l’imposta solo su un valore superiore al milione di euro, con un’aliquota del 4%. La franchigia per i fratelli è di 100.000 euro, mentre per altre parentele non esistono sconti fiscali.
Per alcuni genitori è importante sapere come lasciare ai propri figli il patrimonio in eredità riducendo l’impatto fiscale. Se il valore patrimoniale è inferiore al milione di euro, non c’è alcun problema. Tuttavia, se supera questa soglia, scatta l’imposta del 4%, che su una somma di questo tipo può ammontare a una cifra significativa di 40.000 euro. Esistono modalità previste dalla legge per evitare di pagare questa tassa? La risposta è affermativa. La legislazione italiana prevede una serie di beni che non entrano nella dichiarazione di successione, e quindi non sono soggetti all’imposta del 4%.
Per non pagare queste tasse ecco i beni esenti da imposte
Il primo di questi beni sono i titoli di Stato. Se un genitore o un coniuge lascia in eredità ai figli o all’altro coniuge dei titoli di Stato, questi non entrano nell’asse ereditario. Anche per valori superiori al milione di euro, le obbligazioni governative italiane non sono soggette all’imposta di successione. Un padre che desidera lasciare un’eredità ai propri figli, potrebbe decidere di investire in un titolo di Stato a lunga durata. Inoltre, va considerato che l’investimento in un titolo di Stato produce nel tempo altri guadagni e ha pochi costi.
Anche i Buoni Postali offrono vantaggi simili ai titoli di Stato e, come questi ultimi, sono soggetti a successione. Tuttavia, non sono soggetti a imposta di successione. Tra l’altro, Poste Italiane ha introdotto il Buono Soluzione Eredità per soddisfare questa esigenza. Il Buono, al momento della scrittura di questo articolo, offre un rendimento annuo lordo del 3%.
Una terza soluzione poco praticata ma altrettanto interessante
Per non pagare queste tasse, esiste una terza opzione poco diffusa in Italia. Un’alternativa ai titoli di Stato o ai Buoni Postali potrebbe essere una polizza vita. Sebbene comunemente considerata una soluzione per le necessità personali, una polizza vita intestata ai figli permette di evitare l’imposta di successione.
Infatti, la polizza vita non rientra nella dichiarazione di successione. Le assicurazioni sulla vita hanno anche il vantaggio di essere insequestrabili e impignorabili, fornendo una protezione legale del patrimonio.