Per molti contribuenti scatta l’obbligo dal 1° luglio di pagare un’imposta di bollo per questi pagamenti oltre 77,47 euro

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A partire dal 1° luglio scatta un obbligo per molti contribuenti. Infatti quella data prevede il passaggio dei cosiddetti forfettari alla fatturazione elettronica. I forfettari sono coloro che hanno una partita IVA e sono in regime agevolato di franchigia. Per molti di questi dal 1° luglio sarà obbligatorio emettere la cosiddetta e-fattura. Ma soprattutto scatterà un altro obbligo che fino adesso con la fattura cartacea poteva anche essere evaso.

Lo stanziamento dei fondi del PNRR ha accelerato l’attuazione di alcune riforme. Tra queste c’è la riforma fiscale. Una delle modifiche più importanti di quest’anno all’attuale sistema tributario italiano è quella dei nuovi scaglioni di reddito. La riforma ha previsto la riduzione del numero degli scaglioni e la rimodulazione delle fasce di reddito. L’obiettivo del Governo con le modifiche introdotte era di ripartire in modo più equo il carico fiscale sulle varie fasce di reddito. Secondo i calcoli dell’Esecutivo queste variazioni porteranno più soldi in busta paga ai lavoratori.

Per molti contribuenti scatta l’obbligo dal 1° luglio di pagare un’imposta di bollo per questi pagamenti oltre 77,47 euro

La lotta all’evasione è da sempre un obiettivo del Governo. Da qualche anno è stato introdotto per molte categorie di professionisti la fatturazione elettronica. L’articolo 18 del decreto legge del 30 aprile 2022, stabilisce che dal 1° luglio questo obbligo scatterà anche per i cosiddetti forfettari. Ovvero coloro che hanno una partita IVA e sono in regime agevolato dovranno emettere fattura elettronica, con 2 eccezioni. Per coloro che fatturano meno di 25.000 euro l’anno l’obbligo scatterà solamente dal 1° gennaio 2024. Inoltre coloro che hanno aperto una partita IVA quest’anno, saranno esentati da questo obbligo.

L’obbligo di emissione di fattura impone anche altri adempimenti tra questi quello del versamento dell’imposta di bollo. La legge impone che ogni contribuente che emette una fattura di importo superiore a 77,47 euro debba applicare un’imposta di bollo di 2 euro. Con la fatturazione cartacea questo adempimento poteva essere facilmente evaso. Adesso con la fatturazione elettronica sarà impossibile. Il contribuente dovrà pagare trimestralmente l’importo dei bolli all’Agenzia delle Entrate attraverso le procedure predisposte. Il versamento dovrà essere effettuato entro l’ultimo giorno del secondo mese successiva alla fine del trimestre di riferimento.

Quindi per molti contribuenti scatta l’obbligo dal 1° luglio, ma cosa si deve praticamente fare per adempiere alla norma? Per ogni fattura superiore a 77,47 euro, il professionista deve inserire l’importo di 2 euro nella fattura elettronica che verrà inviato al sistema di interscambio. In caso di mancato adempimento di questa operazione, le fatture saranno inserite in un particolare elenco (B). Il contribuente potrà provvedere al pagamento totale dei bolli evasi, entro i termini trimestrali stabiliti.

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