Prendersi cura del proprio giardino non è sempre facile. Con l’arrivo della primavera, sistemare il nostro ambiente esterno è davvero una priorità. Non dobbiamo solo prenderci cura delle piante, eliminare i rami secchi e malati e seminare nuovi fiori. Ma dobbiamo intervenire là dove il vento, le intemperie e il gelo hanno combinato qualche guaio. Ad esempio, è necessario ripulire i muretti e i pavimenti per eliminare il muschio. Ma è anche fondamentale occuparsi delle sedie e dei tavoli esterni che probabilmente si sono anneriti e sporcati durante l’inverno.
Per migliorare un muro rovinato in giardino potremmo utilizzare questo rimedio economico ed efficace che copre anche macchie e muffa
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Ma i vari agenti atmosferici possono anche attaccare i muri delle case. L’intonaco può rovinarsi, la pittura sbiadire e si possono formare delle crepe. Per coprire un muro esterno rovinato senza ridipingerlo, possiamo prendere in considerazione un’idea davvero economica ma efficace. In questo caso ci vengono in aiuto le piante rampicanti. Parliamo di quegli arbusti che hanno la capacità di aggrapparsi alle pareti, ai supporti e alle piante vicine.
Oggi vogliamo parlare di 2 rampicanti molto particolari che fioriscono in primavera e in estate: la thunbergia alata e la berberidopsis corallina. Iniziamo a parlare della thunbergia alata, conosciuta anche con il nome di “Susanna dagli occhi neri”. Questa rampicante vigorosa è una sempreverde originaria dell’Africa, molto semplice da coltivare. Inizia a fiorire in primavera e fino all’autunno. Una pianta perfetta per abbellire muretti e pergolati. La thunbergia alata ama l’esposizione al sole, ma può sopportare anche le basse temperature. Predilige i terreni soffici e ben drenati. Durante il periodo della fioritura non facciamo mancare alla pianta una buona dose di acqua.
La seconda pianta
Per migliorare un muro rovinato possiamo anche utilizzare la berberidopsis corallina. Una pianta originaria del Cile, dai fusti sottili e flessibili. Le sue foglie sono lucide e i suoi fiori penduli di colore rosso intenso. Questa pianta sempreverde e rampicante ama i luoghi ombrosi e sopporta molto bene il freddo. Innaffiamo la berberidopsis corallina regolarmente, facendo sempre attenzione alla quantità di acqua utilizzata. La pianta predilige un terreno molto ricco, ben drenato e leggermente acido. Facciamo attenzione, perché la berberidopsis corallina potrebbe essere colpita dalla clorosi ferrica. Ma anche da afidi e parassiti.
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