Le rose sono tra i fiori più amati. Simbolo di eleganza e femminilità, hanno svariati significati in base al colore. Le classiche rose rosse, a stelo lungo, rappresentano l’amore. Per questo si regalano all’amata a San Valentino o in occasione di un anniversario importante. Le raffinate varietà bianche e rosa, più delicate, vengono spesso scelte per le decorazioni nuziali e per i bouquet da sposa. Le rose gialle, invece, vogliono dire gelosia. Indipendentemente dai gusti, spesso, nei giardini, troviamo piante di rose. Come ogni pianta, per apparire al meglio della sua forma, anche la rosa deve essere sana. Nel mondo vegetale, infatti, la buona salute è prerogativa di bellezza e fioriture floride ed abbondanti. Quando una pianta non sta bene, infatti, comincia a manifestare disturbi come foglie gialle o secche. Oppure fa fatica a fiorire.
Per mantenere in perfetta salute le nostre piante, spesso basta mettere in pratica alcune semplici accortezze. Potrebbero essere accorgimenti di vario tipo: esposizione, temperatura degli ambienti, concimazione o irrigazione. Nelle prossime righe spiegheremo come mantenere in perfetta forma una meravigliosa pianta di rose. In particolare, ci occuperemo dell’aspetto dell’annaffiatura. La questione acqua, infatti, è assai delicata. Per qualunque specie botanica, la quantità di acqua che viene somministrata è particolarmente importante. Acqua in eccesso o troppo poca acqua, sono entrambe situazioni che possono arrecare danni anche gravi alle nostre piante.
Per meravigliose rose fiorite e in perfetta salute ecco come e ogni quanto annaffiarle seguendo i consigli delle sagge nonne
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Anzitutto, è bene sapere che le rose possiedono un apparato radicale che penetra in profondità nel terreno. Per questo, le rose non hanno grandi esigenze idriche. Ovviamente, in primavera e in estate, le annaffiature devono essere più abbondanti e frequenti rispetto alla stagione più fredda. Tuttavia, è bene non esagerare mai. In particolare, bisogna prestare attenzione a non creare ristagni idrici. Di media, per le piante in piena terra, una irrigazione a settimana può essere sufficiente. Per gli esemplari in vaso, procedere con un paio di annaffiature la settimana.
Ovviamente, queste sono indicazioni di carattere generale. In periodi particolarmente torridi, e se notiamo che il terreno è ormai molto secco, procedere con una annaffiatura di più. Prima, però, è sempre fortemente consigliato fare la “prova del dito”. Basterà inserire per un paio di cm il dito nel terreno per verificare che il substrato più profondo non sia ancora umido.
Il momento ideale per dare acqua alla pianta
Il momento ideale innaffiare la pianta di rose è la mattina molto presto oppure la sera, quando il sole è ormai calato. L’acqua va sempre somministrata alla base della pianta. Bisogna procedere in maniera lenta, evitando che il terriccio si smuova. Il terreno deve infatti rimanere bello compatto.
Infine, concludiamo con un consiglio che viene tramandato dalla popolare saggezza delle nostre nonne. Oltre a dar acqua al terreno, sarebbe assai utile anche vaporizzare dell’acqua sulla chioma della pianta di rose. Per fare ciò, dovremo usare uno spruzzino e nebulizzare l’acqua direttamente sulle foglie che, così facendo, si laveranno. Nel compiere questa operazione dovremo stare ad una distanza di 50 cm circa dalla pianta stessa. Ed ecco quindi le semplici cose da fare per meravigliose rose fiorite e in perfetta salute.
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