Per l’INPS e la Legge 104 ecco chi può ottenere agevolazioni e Bonus e anche una pensione d’invalidità

INPS

Andare in pensione il prima possibile e ricevere l’assegno dall’INPS è l’obiettivo di molti lavoratori. Per quelli che sono riconosciuti invalidi civili l’assegno può arrivare con largo anticipo e possono godere di alcune particolari agevolazioni. L’INPS indica chiaramente quando una persona può ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile e quali sono i benefici a cui può accedere.

Ricordiamo che quest’anno possono andare in pensione le persone che hanno almeno 67 anni di età e 20 anni di contributi. Ma c’è un gruppo di persone che potrebbe andare in pensione a 64 anni, quindi con 3 anni di anticipo. Sono i lavoratori che andando in pensione con almeno 20 anni di contributi riceveranno un assegno previdenziale 2,8 volte superiore all’assegno minimo sociale. Altro requisito è quello del periodo contributivo. Potranno andare in pensione anticipatamente rispetto ai 67 anni i lavoratori che hanno una particolare caratteristica legata al periodo di contribuzione.

Essere un invalido civile non è certamente una situazione facile. Per questo motivo l’INPS adotta una serie di misure speciali per questa categoria di persone. Scopriamo chi secondo l’INPS può accedere alle protezioni sociali dedicate agli invalidi civili e godere anche di una pensione.

Per l’INPS e la Legge 104 ecco chi può ottenere agevolazioni e Bonus e anche una pensione d’invalidità

La legge considera un invalido civile colui che ha difficoltà a compiere le normali attività della vita quotidiana a causa di una malattia fisica o mentale. L’Istituto nazionale della previdenza sociale considera invalidi civili i mutilati e gli invalidi, i ciechi e i sordi, gli affetti da talassemia e da drepanocitosi.

Una persona per avere diritto ai benefici riservati agli invalidi deve avere una inabilità permanente di almeno il 33%. Secondo la tabella approvata con decreto del 5 febbraio 1992 (Legge 104), le protezioni sociali scattano in caso di inabilità superiore al 33%. Con un’invalidità, riconosciuta dall’INPS, dal 33% al 73%, l’invalido ha diritto all’assistenza sanitaria e a delle agevolazioni fiscali. Con un’invalidità superiore al 46% la persona ha diritto all’iscrizione nelle liste speciali dei centri per l’impiego. Un’invalidità superiore del 66% da diritto all’esenzione totale dal ticket sanitario.

Per l’INPS e la Legge 104, una persona che ha un’invalidità compresa tra 74% e 100% ha diritto all’erogazione di una serie di prestazioni economiche, compresa la pensione. In particolare in presenza di relativi requisiti sanitari e reddituali l’INPS paga agli invalidi totali un assegno pensionistico. Quindi chi ha una invalidità civile riconosciuta totale ha diritto da subito a una pensione di inabilità.

Inoltre l’Istituto eroga agli invalidi parziali un assegno mensile e ai minori invalidi una indennità di frequenza. L’INPS riconosce una indennità di accompagnamento a coloro che sono impossibilitati a muoversi e a svolgere atti quotidiani in assenza dell’aiuto di una persona.

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