Per l’estate 2022 ancora una volta l’Italia potrebbe essere il luogo giusto in cui scegliere una località da visitare. E per chi ama il mare non manca certo l’opportunità, se si considera quanti chilometri di costa ha il Bel Paese. Una caratteristica che diventa esponenziale per una Regione come la Calabria, considerando la sua morfologia e posizione nel Mediterraneo.
Tra le località di mare che meritano di essere visitate per le vacanze dell’estate 2022 (e non solo) c’è sicuramente Pizzo Calabro. Un luogo che rapisce sia per la bellezza del mare che anche per il suo centro storico dove si respira storia.
Conserva il fascino di altri borghi calabresi che si arroccano sui promontori della costa. Come tutti gli altri, però, conserva una sua specificità che lo rende estremamente affascinante. La cartolina più d’impatto è data dalle sue coste che si fanno amare sia per le ampie spiagge sabbiose che per tratti che hanno altri connotati, ma ugualmente belli.
La bellezza del mare e delle spiagge rischia, però, di essere quasi un dato scontato in Calabria. Quello che eleva all’ennesima potenza il fascino di Pizzo sono elementi caratteristici come i vicoli del centro storico, con la straordinaria balconata (U Spunduni) che dalla parte alta del Comune permette di dominare con la vista la costa.
Proprio lì dal 2013 trova posto una bellissima opera di Edoardo Tresoldi chiamata il “Il collezionista di venti”. Un’opera in trasparenza che si incastra perfettamente in un punto da cui si possono ammirare tramonti straordinari.
Per le vacanze dell’estate 2022 da visitare assolutamente questa bellissima località italiana con mare limpido e cristallino e spiagge sabbiose e dove vistare monumenti interessanti e deliziare il palato con alcune specialità
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Di grande interesse storico anche il Castello Murat, così ribattezzato poiché lì venne imprigionato e fucilato il cognato di Napoleone Gioacchino Murat nel 1815. È una struttura che racchiude diversi edifici. Un tempo vi si accedeva con un ponte levatoio, oggi sostituito da una via d’accesso in muratura. La struttura merita di essere visitata, dato che consentirà di fare un tuffo nel passato. Ed è in buono stato di conservazione, considerato che si tratta di una struttura del XV secolo voluta dal re di Spagna Ferdinando I di Aragona.
Menzione speciale merita, inoltre, la chiesetta di Piedigrotta. È scavata nelle rocce tufacee ed è situata in località “La Madonnella”, a circa 1 chilometro dal centro. Ospita delle bellissime sculture in tufo. La sua consacrazione è avvenuta nel 1675.
Infine, e non certo per ordine di importanza, chi va a Pizzo non può fare a meno di mangiare il celebre tartufo. Lo si consuma nelle gelaterie del Comune e si ha la possibilità di mangiare un prodotto artigianale straordinario. I maestri artigiani modellano del gelato alla nocciola che ospita un cuore di cioccolato fondente fuso, su cui si pone una spolverata di cacao amaro in polvere e zucchero. E chi lo assaggia difficilmente se ne dimenticherà.
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