Si è soliti dire che “una ciliegia tira l’altra”. Ma possiamo tranquillamente estendere questo vecchio adagio anche all’uva.
Insieme a prugne, fichi e susine, l’uva è uno dei protagonisti indiscussi delle nostre tavole in questo periodo. Bianca, nera o rosata, al banco dell’ortofrutta è un tripudio di grappoli profumati che ci tentano.
Esistono tantissime varietà di uva. Qualunque varietà si preferisca, è un frutto apprezzato da molte persone. Dolce, croccante e succosa, è una vera delizia da assaporare acino dopo acino.
Per gustarla al meglio e godere dei benefici derivanti dalle sue proprietà, è bene consumare uva freschissima. Per questo è molto importante saperla scegliere al momento dell’acquisto. A tal proposito, ecco i trucchi infallibili per scegliere l’uva più fresca e non farsi fregare al mercato. Ma non solo, come tra poco vedremo, per lavare l’uva e mangiarla in tutta sicurezza ecco 2 semplici metodi oltre aceto e bicarbonato.
Perché è così importante lavarla
Indice dei contenuti
Il lavaggio della frutta è un fattore in generale molto importante. Ma questa operazione è fondamentale per l’uva ancora più che per molti altri tipi di frutta. L’uva infatti rientra tra quei 12 prodotti agricoli che risulterebbero essere più contaminati da pesticidi.
Non è quindi sufficiente passare il grappolo sotto il getto dell’acqua corrente né, tanto meno, strofinare con le dita i singoli acini.
Per lavare l’uva e mangiarla in tutta sicurezza ecco 2 semplici metodi oltre aceto e bicarbonato
Aceto e bicarbonato sono due prodotti che potremmo definire evergreen in casa. Tornano infatti spesso utili sia per le pulizie di casa che per il lavaggio di frutta e verdura.
Nel caso dell’uva, stiamo per suggerire altri 2 utilissimi sistemi.
Sale e aceto di mele
Riempire una ciotola capiente con dell’acqua. Aggiungervi dell’aceto di mele (circa un quarto di tazza) ed infine un cucchiaio di sale. Mescolare fino al completo scioglimento del sale. Lasciare quindi l’uva in ammollo per 5 minuti circa e poi procedere col risciacquo.
Acqua e amuchina
La seconda procedura che stiamo per spiegare non è naturale ma, quantomeno, dovrebbe garantire la perfetta detersione dei grappoli. Preparare una soluzione composta da acqua e amuchina in uguali quantità.
Mettere in ammollo i singoli acini già staccati dal grappolo. La soluzione di acqua e amuchina dovrà ricoprire totalmente i chicchi. Far riposare per minimo 20 minuti e, ogni 5 minuti, ricordarsi di rimescolare un po’ gli acini.
Si ricorda che l’amuchina è un prodotto chimico e va usato con attenzione. Trascorso il tempo indicato, risciacquare con cura sotto il getto dell’acqua corrente fresca in modo da eliminare ogni traccia di amuchina.
Approfondimento
Pochissimi la preparano ma questa marmellata dal profumo intenso e inebriante conquisterà tutti