Consideriamo uno strumento classico per l’accredito pensione il libretto di risparmio. Cosa offre il mercato al riguardo in termini di servizi e a quali costi?
Sul mercato abbondano gli strumenti per l’accredito pensione. Gli intermediari propongono soluzioni differenti in base alle esigenze della clientela.
Consideriamo ora due noti Gruppi bancari, Intesa e Unicredit e vediamo se per l’accredito pensione INPS è meglio il libretto di risparmio dell’una o altra banca.
Il Libretto Pensione per te di Unicredit
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Il Gruppo Unicredit propone il deposito a risparmio nominativo, “Libretto Pensione”, per accreditare il vitalizio o lo stipendio senza la necessita di aprire un conto.
Spulciando il foglio informativo (1° gennaio 2023) notiamo che lo strumento non prevede costi di apertura e di tenuta annua. Parimenti le spese per singola operazione sono gratuite, come lo sono quelle legate alla produzione e invio comunicazioni di variazioni contrattuali. L’invio dell’estratto conto o documento di sintesi o scalare è gratuito se online e pari a 0,60 euro se cartaceo.
Oltre all’accredito del vitalizio, lo strumento permette di collegare una carta di prelevamento gratuita compresa con il libretto. Ancora, la possibilità di accedere al deposito titoli alle condizioni standard dell’Istituto e ai bonifici esteri e SEPA.
Le condizioni economiche relative alla prestazione di servizi di pagamento prevedono costi differenti in base al servizio in questione. Ad esempio, i bonifici SEPA in euro in entrata da Paesi UE/EEA, più San Marino e Città del Vaticano, sono gratuiti per il beneficiario. Quelli in uscita allo sportello prevedono una spesa di 7,25 euro sia su un’altra banca del Gruppo che non. I bonifici extra SEPA in euro e in divisa prevedono costi differenti sia in entrata che in uscita e a seconda dei Paesi da/verso.
Infine, al pari di tutti gli altri libretti di risparmio ricade sul cliente l’imposta di bollo, obbligatoria nei casi previsti dalla Legge.
Ma per l’accredito pensione INPS meglio il libretto di risparmio e quale offerta scegliere?
Passiamo al Libretto Pensione Per Te di Intesa Sanpaolo (ISP) per accreditare il vitalizio. Lo strumento non prevede alcun costo di apertura (costa 40 euro il duplicato per smarrimento o furto del libretto), nessun canone annuo e zero commissioni per l’accredito pensione. Consente prelievi di contante e versamenti gratuiti presso le filiali del Gruppo, grazie all’associata carta Libretto. Anch’essa è gratuita mentre costa 2,50 euro la sua sostituzione, 5 euro l’invio del PIN cartaceo e 0 euro quello elettronico. Con essa il titolare può interrogare il rapporto, prelevare contante a versare cash e assegni sul libretto.
L’invio dei documenti è gratuito se online. L’Istituto consente il controllo delle operazioni online e l’attivazione dei servizi informativi in remoto è gratuita.
Il bonifico SEPA in euro verso UE e Italia con addebito sul libretto disposto in filiale costa 2,50 euro su banche del Gruppo, 3,50 negli altri casi. Variabili, invece, i bonifici in euro verso altre destinazioni e quelli in divisa estera UE e non. Tra gli altri servizi di pagamento troviamo la commissione RIBA a 30 centesimi, quella RAV a 2,07 euro e il bollettino Freccia a 1,50.
Anche qui troviamo l’imposta di bollo, dovuta nella misura e nei casi previsti dalla Legge.
In chiusura invitiamo il Lettore a leggere minuziosamente tutte le condizioni contrattuali proposte dall’intermediario, anche con riferimento ai servizi qui non citati e comunque importanti da sapere.