Senza interventi di proroga o riforme previdenziali di cui tanto si parla ma su cui nessuno riesce a dare certezza, si avvia alla conclusione l’esperienza con l’anticipo pensionistico a carico dello Stato. Si tratta dell’APE sociale, misura che in questi anni oltre ad essere confermata con ogni manovra finanziaria, ha consentito a molti lavoratori di uscire prima dal mondo del lavoro godendo di un assegno di accompagnamento alla pensione vera e propria. L’APE sociale quindi si avvia naturalmente verso la sua scadenza originaria fissata lo scorso gennaio con la Legge di Bilancio, al 31 dicembre 2022. E per chi rientra nella misura prima del 31 dicembre prossimo, presto scadrà il termine per inoltrare domanda.
L’APE sociale e perché serve una domanda in più per avere accesso alla pensione anticipata
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Anche per l’APE sociale il sistema previdenziale prevede due distinte domande. Bisogna prima presentare domanda di certificazione del diritto all’INPS. Il lavoratore interessato deve provvedere a richiedere all’INPS la conferma della presenza di tanti contributi previdenziali quanti sono quelli che una misura previdenziale richiede. Nel momento in cui l’INPS ha confermato questo diritto, il lavoratore potrà interrompere la sua attività lavorativa e potrà iniziare a programmare l’uscita dal lavoro con l’APE sociale.
Per la pensione a 63 anni ultima possibilità 30 novembre 2022
La domanda di certificazione del diritto deve essere fatta precedentemente quella di pensione vera e propria che il lavoratore deve presentare nel momento in cui si completano i requisiti utili. Nel caso dell’APE sociale la domanda può essere presentata a facoltà del lavoratore quando lui lo tiene opportuno dal momento che si tratta di una pensione flessibile che consente di uscire tra i 63 e i 67 anni di età. Si tratta di una misura che accompagna i lavoratori alla loro pensione.
Infatti l’APE può arrivare come assegno ad un massimo di 1.500 euro al mese su 12 mensilità e non su 13. Inoltre è una misura temporanea dal momento che ha 67 anni il lavoratore deve provvedere a presentare la domanda di pensione di vecchiaia. Resta una valida possibilità per chi o non ha più la forza di lavorare o ha perso il lavoro. E quindi preferisce attendere il compimento dei 67 anni di età e la pensione di vecchiaia godendo di questo assegno mensile.
Quando presentare la domanda di certificazione del diritto
Per la pensione a 63 anni ultima possibilità quindi. La domanda di certificazione del diritto per quanti completano i requisiti o desiderano uscire dal lavoro entro i 31 dicembre 2022, deve essere presentata al più presto. Infatti scade il 30 novembre 2022 l’ultima finestra utile per questa domanda. Essendo l’ultima finestra però i lavoratori interessati finiscono nei meandri dei calcoli finanziari dell’INPS. L’APE sociale non è una misura strutturale del sistema. Pertanto la prestazione verrà liquidata al richiedente solo ed esclusivamente nel caso in cui le dotazioni economiche che il governo ha destinato all’INPS per la specifica misura, lo permettono. In pratica una misura fino ad esaurimento risorse. Perché nel caso in cui i soldi disponibili siano insufficienti, non è sicuro che venga garantita l’uscita immediata dal lavoro ai richiedenti.
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