Da inizio anno il Ftse Mib è il migliore indice europeo. C’è stato, però, un settore che non ha brillato particolarmente ed è quello delle utilities che ha avuto un rendimento inferiore a quello del Ftse Mib del 50% circa. Inoltre, per il settore delle utilities il mese di giugno è stato un disastro. Basti pensare che nella classifica delle performance, gli ultimi tre posti sono occupati da tre azioni appartenenti al settore in questione: ACEA, Iren, HERA. Andiamo, quindi, a vedere quale sia la tendenza di lungo periodo per questi tre titoli azionari e gli scenari più probabili.
La chiusura mensile al ribasso non ha, almeno per ora, implicazioni negative: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo ACEA (MIL:ACE) ha chiuso la seduta del 30 giugno in rialzo dello 0,93% rispetto alla seduta precedente a quota 11,98 €.
È ormai dalla seconda metà del 2022 che le quotazioni di ACEA si stanno appoggiando sul supporto in area 11,57 € impedendo che le quotazioni accelerino al ribasso secondo lo scenario mostrato in figura.
Come si vede dal grafico, questo supporto sta reggendo benissimo la spinta ribassista ed è molto importante in quanto la sua rottura potrebbe spingere le quotazioni addirittura verso area 3 €. I prossimi mesi, quindi, potrebbero essere decisivi per capire il futuro di ACEA.
Nonostante il secondo mese di fila al ribasso, sulle azioni IREN resiste l’impostazione rialzista: le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni IREN (MIL:IRE) hanno chiuso la seduta del 30 giugno a quota 1,701 € in rialzo dell’o 0,59% rispetto alla seduta precedente.
Per il settore delle utilities il mese di giugno è stato un disastro, ma almeno nel caso di IREN la tendenza rialzista non è stata messa in discussione. Solo una chiusura mensile inferiore a 1,671 € potrebbe favorire l’inversione ribassista. In caso contrario, la tendenza potrebbe continuare al rialzo sviluppandosi secondo lo scenario mostrato in figura.
Situazione delicata, ma non drammatica per le azioni HERA: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo HERA (MIL:HER) ha chiuso la seduta del 30 giugno a quota 2,722 €, in rialzo dello 0,29% rispetto alla seduta precedente.
Per HERA va quanto già scritto per IREN, in questo caso, però, il livello spartiacque passa per area 2,343 €.
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