Per il pranzo di Natale proviamo alcuni piatti tipici veneti e una deliziosa crema per antipasti

Per il pranzo di Natale proviamo alcuni piatti tipici

Se non sappiamo cosa preparare a Natale per pranzo, allora prendiamo qualche idea da altre regioni. I piatti tipici veneti sono molto saporiti e perfetti per i mesi più freddi. Inoltre, per alzare di livello i nostri antipasti, possiamo provare una deliziosa crema della tradizione veneziana. Prendiamo ispirazione da questo menù completo per un Natale alternativo.

Il Natale porta con sé molte tradizioni, completamente diverse da regione a regione. Dai mercatini di Natale ai presepi sparsi per tutta l’Italia, ogni meta ha le sue caratteristiche. Le differenze si vedono soprattutto in tavola. Infatti, ogni regione ha i propri piatti tipici da gustare durante le feste.

Se vogliamo provare quelli veneti, allora la scelta è vasta. I piatti veneti sono decisamente corposi e sfruttano le delizie del territorio. Dal radicchio trevigiano alla polenta, ci possiamo davvero sbizzarrire in qualsiasi portata. Ecco un perfetto menù in stile Veneto da gustare durante il pranzo di Natale.

Per il pranzo di Natale proviamo alcuni piatti tipici veneti, tra cui questa crema da fare in casa

Partiamo con gli antipasti e non possiamo non nominare la polenta. Questa viene spesso abbinata alla salsiccia, ma anche ad una crema tutta veneta. Si tratta del baccalà mantecato, che si può comprare già fatto oppure cucinarlo in casa. Il procedimento è semplice. Prendiamo dello stoccafisso già ammollato e sciacquiamolo sotto l’acqua fredda, per poi eliminare le lische.

Tra i piatti tipici veneti non possiamo non nominare la polenta

Tra i piatti tipici veneti non possiamo non nominare la polenta-proiezionidiborsa.it

Tagliamolo a pezzi e mettiamolo all’interno di una pentola alta. Mettiamo qualche foglia di alloro e poi versiamo l’acqua fredda per coprirlo. Dopo che avrà iniziato a bollire, lasciamo cuocere un’altra mezz’ora. Togliamo la schiuma man mano che si forma.

Passato il tempo, scoliamolo e mettiamolo in una ciotola. Frulliamo con una frusta. Versiamo poi olio di semi, sale, pepe e continuamo a frullare in modo da ottenere una crema. Ecco che il nostro baccalà sarà pronto per essere spalmato sulla polenta.

Questi deliziosi primi sorprenderanno tutta la famiglia

Finito l’antipasto, passiamo al primo. Qui abbiamo due scelte, ovvero gli gnocchi al sugo di anatra oppure il risotto al radicchio. Quando i tempi non erano favorevoli e le famiglie erano povere, gli gnocchi venivano preparati con un sugo derivato da frattaglie.

Ora, invece, il condimento è più magro e di alta qualità. Un piatto eccezionale da abbinare ad un buon vino. Spesso, al posto degli gnocchi, possiamo anche trovare i bigoli. Per il pranzo di Natale proviamo alcuni piatti tipici veneti, come il risotto preparato con il tipico radicchio trevigiano. Questa verdura è un alimento a indicazione geografica protetta e decisamente da provare.

Il radicchio trevigiano è un alimento a indicazione geografica protetta

Il radicchio trevigiano è un alimento a indicazione geografica protetta-proiezionidiborsa.it

Non dimentichiamoci del pandoro

Come secondo non possiamo non assaggiare il bollito di manzo, saporito e dal gusto pieno, perfetto per questa stagione. Il bollito viene servito con delle salse intense, come il cren. Questo condimento è a base di rafano e può risultare molto piccante e pungente.

Infine, non ci si può dimenticare del dolce e non c’è nulla di più tipico del pandoro. Generalmente il pandoro viene servito con solo dello zucchero a velo o accompagnato da una deliziosa crema al mascarpone. Il pandoro è anche ottimo da mangiare al pomeriggio, insieme al .

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