La settimana appena conclusasi sul Ftse Mib Future ha visto pattern che non si vedevano da decenni. Se settimana scorsa, infatti, la sequenza di sei settimane consecutive al rialzo non si vedeva dal giugno 2021, adesso il pattern che vede salire a sette le settimane consecutive al rialzo non si vedeva dal 2015.
Un chiaro segnale di forza che, però, non deve entusiasmare troppo, almeno nel breve periodo. Come vedremo, infatti, nel breve termine sono stati raggiunti livelli tali che per il Ftse Mib adesso un ritracciamento potrebbe essere molto probabile.
Le ragioni alla base di questo rialzo potrebbero essere legate al raffreddamento dell’inflazione. In questo caso, infatti, la politica restrittiva sui tassi potrebbe allentarsi a vantaggio delle borse mondiali.
Un impatto molto importante sull’indice italiano potrebbe arrivare dall’andamento di uno dei titoli più amati dagli analisti che ha anche un dividendo di oltre il 7%.
Per il Ftse Mib adesso un ritracciamento potrebbe essere molto probabile: le indicazioni dell’analisi grafica
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Alla chiusura del giorno 18 novembre il Ftse Mib ha visto chiudere le sue quotazioni a 24.532, in rialzo dell’1,29% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa al rialzo dello 0,69% rispetto a quella precedente.
Come già anticipato settimana scorsa, le quotazioni dopo avere toccato la massima estensione rialzista in area 24.565 (III obiettivo di prezzo) hanno assunto un andamento laterale che va tenuto in molta considerazione. C’è il rischio, infatti, che si possa andare incontro a sedute molto nervose dall’andamento erratico. La conferma di un possibile ritracciamento si potrebbe avere con una chiusura giornaliera inferiore a 24.000. In questo caso potrebbe essere possibile un ritorno in area 21.700, prima, e area 20.200, poi.
Come dicevamo, la prova di forza sul time frame settimanale è molto evidente.
Una conferma della tendenza rialzista potrebbe spingere le quotazioni fino al II obiettivo di prezzo in area 26.400. La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 29.560.
Da notare che un ritracciamento sul time frame giornaliero fino in area 24.000 sarebbe consistente con l’impostazione rialzista di medio/lungo termine. Solo una chiusura settimanale inferiore a 23.240, infatti, potrebbe determinare un’inversione di tendenza al ribasso. In questo caso potrebbero essere molto probabili ritorni in area 20.000.