Per il canone RAI dal prossimo anno il destino è segnato, ma è anche pieno di insidie per pagarlo

canone

Tra i nodi da sciogliere, per il Governo Meloni, c’è pure quello relativo alla tassa di possesso del televisore. E questo perché, dal 2023, il canone RAI dovrebbe uscire dalla bolletta elettrica in quanto trattasi di un onere improprio.
In Italia, anche al fine di contrastare l’evasione, già da qualche anno a questa parte il canone RAI si paga sulla bolletta elettrica. Con l’addebito a rate ogni anno dal mese di gennaio a quello di ottobre. Ma su pressioni da parte dell’UE, dal prossimo anno lo scenario per la tassa di possesso dovrebbe drasticamente cambiare.

Per il canone RAI dal prossimo anno, ecco come tutto dovrebbe cambiare

Al momento è improbabile che, dal prossimo anno, il canone RAI si torni a pagare alla vecchia maniera. Ovverosia con il pagamento con il bollettino postale. Più probabile, invece, è l’inserimento del canone RAI da pagare nella dichiarazione dei redditi. Quindi, con il modello 730.
Per il canone RAI, dal prossimo anno, la parola spetterà al Governo italiano che è guidato dalla premier Giorgia Meloni. Ed al riguardo, sebbene non ci sia alcuna conferma, circolano pure le voci relative ad una possibile abolizione della tassa di possesso.
Pur tuttavia, l’attuale scenario difficilmente permetterà all’Esecutivo di centrodestra di abolire il canone RAI. Anche perché l’eventuale cancellazione della tassa non potrebbe non passare se non attraverso una radicale riforma del sistema pubblico radiotelevisivo.

Sulla tassa di possesso del televisore non sono attese novità sui casi di esenzione in essere

Di contro, non dovrebbero invece esserci novità, dal prossimo anno, sui casi di esenzione. A partire dall’esonero dal pagamento del canone RAI da parte delle famiglie che a casa non hanno il televisore. E lo stesso dicasi per gli over 75 a basso reddito. Ma nel ricordare che l’esonero non scatta in automatico ma, se in possesso dei requisiti, occorre inviare un’apposita autodichiarazione all’Agenzia delle Entrate.
Per il 2022, ricordiamo che l’importo annuo del canone RAI, frazionato sulla bolletta dell’elettricità delle famiglie, è pari a 90 euro. Mentre prima dell’introduzione della tassa di possesso in bolletta l’imposta annua dovuta era pari a ben 113 euro.
In particolare, fu il Governo Renzi ad introdurre il canone RAI come voce aggiuntiva sulle utenze domestiche dell’energia elettrica. Ma ora, salvo clamorose sorprese, dal prossimo anno il canone, così come è entrato, è destinato ad uscire. Così come resta da vedere se dal 2023 per il canone l’importo da pagare sarà confermato, oppure se ci saranno dei ritocchi.
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