Per i titolari di libretto risparmio postale c’è una bella e una brutta notizia

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Per migliaia di risparmiatori il miglior salvadanaio in cui depositare i propri soldi è il libretto di risparmio postale (LRP). Un prodotto semplice e trasparente, privo di costi e oltretutto garantito dallo Stato Italiano.

Tuttavia, al pari di altri strumenti finanziari anche per i LRP vi sono date e appuntamenti chiave di cui è bene tenere a mente. In questa sede ne vedremo 2 in particolare, ossia quella del 20 e quella del 26 ottobre. Vediamo di che si tratta, anticipando solo che per i titolari di libretto risparmio postale c’è una bella notizia e una meno allegra.

L’offerta Supersmart Premium 270 giorni sui libretti Smart

Tra le vie percorribili per valorizzare i risparmi sul breve termine troviamo anche l’offerta Supersmart per i titolari di libretto Smart. Si tratta di un deposito a vincolo che permette di remunerare maggiormente la liquidità ivi destinata.

Ora, al momento l’emittente (CDP, mentre Poste Italiane è l’intermediario) sono possibili due diverse soluzioni. Nello specifico si tratta di:

  • offerta Supersmart 360 giorni, che offre un tasso di interesse annuo lordo a scadenza dell’1,00%. La promozione non chiede condizioni particolari, tranne quelle strettamente legate al vincolo (il prodotto è svincolabile prima della scadenza);
  • offerta Supersmart Premium 270 giorni, il cui tasso di interesse annuo lordo a scadenza è del 2,00%. Oltre al rispetto del vincolo come sopra, in questo caso l’offerta è dedicata solo a chi apporta nuova liquidità. Infine c’è un altro vincolo temporale, ossia quello del periodo di promozione in sé. Supersmart Premium 270 giorni, infatti, è attivabile solo fino al 26 ottobre. Per chi intende massimizzare il ritorno sui propri soldi e a rischio nullo, non resta che affrettare i tempi.

Vediamo perché per i titolari di libretto risparmio postale c’è una bella notizia e una meno felice

L’altra notizia, quella meno felice, chiama in causa i libretti dormienti alla data del 31 marzo 2022. In sintesi, i titolari di LRP non movimentati da 10 anni e con giacenza superiore ai 100 euro verranno estinti alla data del 21 ottobre.

Detta diversamente, questi risparmiatori hanno tempo fino a giovedì 20 per evitare la chiusura del rapporto. È sufficiente, infatti, che il titolare compia un’operazione o una movimentazione sullo strumento e via. Oppure effettui una comunicazione in cui dichiara di voler proseguire (e quindi non estinguere) il predetto rapporto.

Qualora il termine fosse decorso inutilmente, il libretto è chiuso e le sue somme trasferite al Fondo introdotto dalla Legge 266 del 2005. In tal caso, per avere indietro i soldi (entro 10 anni) occorre fare domanda a CONSAP, l’azienda che si occupa di gestire il Fondo di cui sopra.

Lettura consigliata

Quanto rendono 5.000 euro in titoli di Stato o conto deposito a 3 e 5 anni.

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