Per la settimana appena conclusasi sui mercati azionari americani non si poteva immaginare un andamento peggiore. Dopo un tentativo di ripresa, infatti, gli indici a Wall Street sono scesi venerdì, registrando il terzo calo settimanale consecutivo. La causa scatenante è stata l’ottimo rapporto sui posti di lavoro di agosto che non ha attenuato i timori che la Federal Reserve continui ad aumentare aggressivamente i tassi di interesse per combattere l’inflazione.
Tra i principali indici americani il Dow Jones e l’S&P500 hanno registrato la chiusura più bassa da luglio. Il Nasdaq Composite è sceso dell’1,3% a 11.630,86, registrando la prima striscia negativa di sei giorni dal 2019. È continuato, quindi, il trend ribassista di cui parlavamo settimana scorsa.
Come vedremo nella sezione riservata all’analisi grafica, stanno mettendo a dura prova i rialzisti. Tuttavia, non ancora tutto è perduto anche se va detto che per i mercati azionari americani si avvicina il momento decisivo. Per il momento limitiamoci a osservare che lo scenario rialzista è supportato dalle previsioni elaborate sulla base delle serie storiche.
Come si vede dal frattale, infatti, dopo i primi 6/7 mesi dell’anno che erano previsti al ribasso, adesso la Storia indica che la seconda parte dell’anno dovrebbe essere al rialzo per i mercati azionari a Wall Street.
Per i mercati azionari americani si avvicina il momento decisivo
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Il Dow Jones (DJ30) ha chiuso la seduta del giorno 2 settembre a quota 31.318,44, in ribasso dell’1,07% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata al ribasso del 2,99%.
I livelli di trading sul time frame giornaliero e sul time frame settimanale
La proiezione in corso è ribassista ed è diretta verso il II obiettivo di prezzo in area 30.799,04. La mancata tenuta di questo livello potrebbe portare le quotazioni a raggiungere la massima estensione ribassista in area 29.057,88. Su questo livello, poi, ci sarebbero elevate probabilità di assistere a un’inversione rialzista.
Nell’immediato, invece, i rialzisti potrebbero prendere il sopravvento nel caso di una chiusura giornaliera superiore a 32.540,20.
La proiezione è ribassista (linea tratteggiata) anche sul settimanale. Ci sono, quindi, elevate probabilità che il ribasso possa continuare almeno fino in area 28.442,50. In questo caso il Dow Jones potrebbe andare ad aggiornare i minimi annuali. Questo scenario potrebbe portare a un avvitamento delle quotazioni che potrebbero andare a raggiungere area 22.600. La massima estensione ribassista, invece, potrebbe collocarsi in area 16.764.
I rialzisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura settimanale superiore a 32.872. In questo caso potrebbe riprendere forza lo scenario che vede il Dow Jones spingersi fino in area 40.000.
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