Se per i mercati azionari americani quella appena conclusa sarebbe dovuta essere la settimana decisiva, le indicazioni ottenute non sono sicuramente incoraggianti anche se contraddittorie. Quindi, per gli indici azionari americani potrebbe aprirsi una nuova fase di ribassi.
Prima di procedere iniziamo col ricordare che quella del 30 settembre è stata anche una chiusura mensile e trimestrale. Il suo impatto, quindi, non si limita al breve e medio termine, ma al lungo e lunghissimo termine.
Se si considerano i tre principali indici americani, Dow Jones, S&P500 e Nasdaq Composite, e si analizzano il time frame mensile e quello trimestrale si ottengono le seguenti indicazioni:
- sul Dow Jones le quotazioni non hanno più ostacoli lungo il percorso che porta all’obiettivo più probabile;
- sul S&P500, sia sul mensile che sul trimestrale, le quotazioni hanno rotto al ribasso il supporto chiave offerto dal I obiettivo di prezzo. Potenzialmente, quindi, le quotazioni potrebbero accelerare al ribasso;
- sul Nasdaq Composite le quotazioni si sono fermate sul supporto offerto dal II obiettivo di prezzo.
Riassumendo, quindi, la situazione è molto complicata con indicazioni diverse che arrivano dai diversi indici. La cosa più opportuna da fare, quindi, è attendere che i tre principali indici ritornino in sintonia per sfruttare il prossimo movimento direzionale.
Per gli indici azionari americani potrebbe aprirsi una nuova fase di ribassi
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Il Dow Jones (DJ30) ha chiuso la seduta del giorno 30 settembre a quota 28.725,51, in ribasso dell’1,71% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata al ribasso del 2,92%.
I livelli di trading per la prossima settimana
Dopo cinque sedute al termine delle quali il supporto in area 29.271 (I obiettivo di prezzo) aveva resistito, la chiusura del 30 settembre lo ha visto crollare. Ecco, quindi, che potrebbero essersi aperte le porte a un’accelerazione ribassista il cui obiettivo più probabile si potrebbe collocare in area 26.038 (II obiettivo di prezzo). La massima estensione ribassista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 22.800.
Solo un pronto recupero di area 29.271 potrebbe favorire una ripresa del rialzo.
Nel medio/lungo periodo la situazione non è ancora drammatica. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni sono ancora sopra l’importante supporto in area 28.442 (I obiettivo di prezzo). La tenuta di questo supporto potrebbe favorire una ripartenza al rialzo. In caso contrario le quotazioni potrebbero accelerare verso l’obiettivo successivo in area 22.600 (II obiettivo di prezzo). La massima estensione ribassista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 16.760 euro (III obiettivo di prezzo).
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