Per gli autonomi il Bonus 200 euro slitta con queste date di pagamento

partite IVA

Gli autonomi non hanno ancora ottenuto il Bonus 200 euro, pagato già a pensionati, dipendenti e percettori del reddito di cittadinanza. Per loro, si è in attesa della pubblicazione del decreto attuativo, quindi è tutto ancora fermo. Per il mese di ottobre dovrebbero riceverlo i collaboratori e i lavoratori domestici. Fino ad ora, invece, le Partite IVA, non hanno potuto presentare domanda, quindi molto probabilmente il pagamento slitterà a novembre. In più, per gli autonomi con reddito fino a 20.000 euro, è disponibile il nuovo Bonus da 150 euro. Quindi, essendo cumulabili i due contributi per gli autonomi, non si sa ancora se pagarli contemporaneamente o in momenti diversi.

Per questa categoria possibile invio delle domande dal 26 settembre

È molto probabile che le Casse di previdenza diano il via alle domande a partire da lunedì 26 settembre, alle ore 12. In questo caso, il pagamento riguarderà la Gestione separata INPS e agli Enti pensionistici privati. Il requisito per presentare le istanze per il Bonus 200 è non aver superato i 35.000 euro di reddito nell’anno d’imposta 2021. Con riguardo al Bonus 150 euro per le medesime categorie, solo con il decreto attuativo si chiariranno i dubbi. Cioè, si saprà se sarà possibile, per gli autonomi, presentare la domanda per ottenere entrambi i sussidi o meno.

In ogni caso, per fare richiesta, occorrerà presentare un’autocertificazione, sulla quale INPS e Agenzia delle Entrate faranno i dovuti controlli. La platea dei destinatari dovrebbe ammontare a circa 3 milioni e più di persone. A tal uopo, il Governo investirà circa 412,5 milioni di euro. Secondo alcune casse di previdenza, tuttavia, questi fondi potrebbero non bastare, in quanto i beneficiari dovrebbero essere più di 3 milioni.

Per gli autonomi il Bonus 200 euro slitta con queste date di pagamento

Per gli autonomi il Bonus 200 euro e i pagamenti, quindi, dovrebbero avvenire a fine novembre, essendo andato tutto molto a rilento. Una volta elaborate le richieste da parte delle Casse previdenziali, le somme arriveranno direttamente sui conti correnti indicati dai richiedenti. Secondo alcune previsioni, infine, dalla categoria degli architetti e degli ingegneri, liberi professionisti, dovrebbero derivare meno domande. Si tratterebbe di una platea di circa 115.000 persone ma forse non tutti chiederanno il sussidio. In definitiva, i liberi professionisti e Partite Iva devono stare attenti alla data del 26 settembre. Occorre cioè seguire le novità e gli aggiornamenti riguardanti l’erogazione del sussidio, altrimenti si rischia di perderlo.

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