Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia le azioni Gas Plus sono arrivate a più che raddoppiare il loro valore. Successivamente, però, sono andate incontro a un brusco ritracciamento che ha riportato il titolo quasi nuovamente sui livelli pre invasione.
Come abbiamo già spiegato in un precedente report, la genesi di questi forti movimenti direzionali è legata al conflitto in Ucraina e alle sanzioni che stanno applicando i Paese Europei contro la Russia. A giorni alterni, infatti, si parla della chiusura totale del gasdotto Nord Stream 2 oppure no.
Poiché Gas Plus è il quarto produttore italiano di gas naturale ed è attiva nell’esplorazione e produzione si comprende la reazione delle quotazioni a notizie come quella precedente.
Le aspettative di crescita sono piuttosto promettenti. Infatti, le entrate sono previste in forte aumento nei prossimi anni. Le stime sono per una crescita media annua del 23% per i prossimi tre anni. Inoltre, il ratio EBITDA/fatturato dell’azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse.
Per gli analisti che coprono il titolo il consenso è comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 66%.
Per Gas Plus potrebbe essere arrivato nuovamente il momento di tornare a correre: le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Il titolo Gas Plus (MIL:GSP) ha chiuso la seduta del 18 marzo a quota 3,37 euro in ribasso del 2,60% rispetto alla seduta precedente
Time frame settimanale
Come si vede dal grafico il forte movimento al ribasso ha riportato le quotazioni in area 3,3 euro. Il livello dal quale era partito il rialzo che aveva portato al raddoppio delle quotazioni.
Poiché questo livello corrisponde anche alla massima estensione ribassista per Gas Plus potrebbe essere arrivato nuovamente il momento di tornare a correre. Ci sono, infatti, elevatissime probabilità che si possa invertire al rialzo. Una forte indicazione in tal senso potrebbe arrivare da una chiusura settimanale superiore a 4,64 euro.