Dopo il lungo rialzo che ha investito il titolo, per Ferrari potrebbe essere giunto il momento di una pausa di riflessione sul possibile futuro in Borsa. A partire da metà giugno il titolo è andato incontro a un rialzo di oltre il 20%. Nel corso delle ultime sedute, però, la spinta propulsiva rialzista si è andata affievolendo con le quotazioni che non riescono a staccarsi da area 192,4 euro. Una prima indicazione della ripresa del rialzo si potrebbe avere con una chiusura giornaliera superiore a 200 euro. In questo caso, infatti, aumenterebbe la probabilità che le quotazioni possano dirigersi verso il II obiettivo di prezzo in area 213,3 euro. Gli obiettivi successivi, poi, potrebbero andare a collocarsi in area 234 euro, massima estensione rialzista e III obiettivo di prezzo.
Qualora, invece, il supporto in area 192,4 euro dovesse cedere, allora le quotazioni potrebbero scendere fino in area 167 euro.
La valutazione del titolo Ferrari
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Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, qualunque sia l’indicatore basato sui multipli di mercato, le azioni Ferrari sono fortemente sopravvalutate. Riportati qui di seguito alcuni esempi.
Con un rapporto prezzo/utili previsto di 40x, per l’esercizio in corso, l’azienda opera con multipli di utili molto elevati rispetto alla media del settore di riferimento che quota a un PE di 23,7x. Secondo il Price to Book ratio, poi, la situazione è ancora più drammatica con una sopravvalutazione superiore al 300%. Infine, con un rapporto tra prezzo e fatturato pari a circa 8, le azioni della società Ferrari sono le più costose a Piazza Affari tra i titoli a larga capitalizzazione. Inoltre, guardando al rapporto EV/EBITDA, si scopre che il titolo Ferrari è tra i più sopravvalutati del settore.
Anche il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una forte sopravvalutazione. Anche guardando al futuro, poi, si scopre che la sopravvalutazione di Ferrari non è affatto trascurabile.
A sostegno del titolo, però, c’è una situazione finanziaria molto solida. L’indice di liquidità, infatti, è superiore a 3, un livello eccezionale che non ha eguali tra i titoli a elevata capitalizzazione. Inoltre, il rapporto tra debito e capitalizzazione è di poco superiore a 1.
Gli stessi analisti che coprono il titolo hanno un consenso medio mantenere e un prezzo obiettivo medio che esprime una sopravvalutazione del 5% circa rispetto alle attuali quotazioni.
Per Ferrari potrebbe essere giunto il momento di una pausa di riflessione: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo (MIL:RACE) ha chiuso la seduta del 27 luglio in rialzo dell’1,05%, a quota 193,05 euro, rispetto alla seduta precedente.
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