Ricevere una multa non è mai bello. E sicuramente quando a consegnare la notifica di contravvenzione è il postino si cerca subito una soluzione per sottrarsi al pagamento. Contestare una multa per violazione del Codice della Strada è sicuramente il primo pensiero di tutti. Ma per farlo, ed è bene sottolinearlo, si devono avere delle motivazioni più che valide. È possibile, infatti, procedere a richiedere l’annullamento di una sanzione solo se ci sono dei vizi. Possono essere di sostanza, di forma oppure è stata notificata non nel rispetto dei termini.
Se si fa attenzione e conoscono le possibilità, quindi, è possibile contestare la notifica per farsi annullare una multa per violazione del Codice della Strada. Ma per muoversi in questo modo è necessario agire nei tempi previsti, in caso contrario la sanzione può diventare anche inopponibile.
Le cose da sapere per l’annullamento
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Essenzialmente le cose da sapere per procedere a richiedere l’annullamento di una multa sono 3:
- modi e tempi di impugnazione;
- termine di prescrizione per la notifica;
- quali sono i vizi di forma e di sostanza.
Partiamo dai vizi di forma. Una multa è annullabile se non contiene tutti gli elementi che garantiscono al trasgressore la possibilità di difendersi. Oltre alle generalità del conducente, quindi, la notifica deve contenere la targa del veicolo, la violazione e la sanzione da pagare. Ma anche data, ora e luogo della violazione. Deve, poi, essere indicata l’autorità a cui presentare eventuale ricorso e le generalità dell’accertatore. Se manca anche una sola di queste informazioni la multa può essere contestata e annullata. Senza anche uno solo degli elementi sopra elencati il verbale non è legittimo.
I vizi sostanziali, invece, che permettono di contestare una multa sono quelli che dipendono dal mancato rispetto delle regole previste da parte dell’accertatore. È il caso, ad esempio, della mancanza di segnaletica che preveda un divieto, oppure la rilevazione della violazione di autovelox non omologati. Una altro vizio di sostanza si ha quando il verbale viene notificato al vecchio proprietario dell’auto. Anche se si è provveduto ad un regolare passaggio di proprietà.
Per farsi annullare una multa per violazione del Codice della Strada e non pagarla le cose da sapere sono 3
Nella generalità dei casi la contestazione di una violazione dovrebbe essere immediata. L’accertatore, infatti, dovrebbe fermare l’automobilista e redigere il verbale in sua presenza. Questo, però, non sempre è possibile. SI pensi a quando fermare il veicolo comportasse il mettere a repentaglio la sicurezza stradale. O quando il veicolo viaggia ad una velocità troppo elevata per essere fermato in tempi brevi. In questi casi la violazione viene contestata a distanza di tempo. E si tratta di una contestazione differita che deve essere notificata entro 90 giorni dalla violazione. Se la notifica avviene dopo 90 giorni il verbale può essere impugnato per essere annullato.
Importante, poi, per contestare una sanzione, è conoscere i tempi entro quanto è possibile farlo. L’annullamento di un verbale non è mai automatico ma segue sempre una contestazione. Per il ricorso al prefetto si ha tempo 60 giorni dalla contestazione immediata o da quella del ricevimento della notifica. Per quella al giudice di pace i giorni entro cui agire sono 30.
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