Condividiamo con i nostri gatti molto tempo e spesso abbiamo pure tanti spazi in comune. Ma capita spesso di non ricevere per questo l’attenzione che vorremmo. È normale, visto che nel comportamento del gatto è insita una certa autonomia. Ma nulla è perduto. Ci sono dei metodi per empatizzare con il gatto e per portarlo ad avere sempre maggiore simpatia per noi. All’inizio avrà semplicemente fiducia e rispetto; poi a lungo andare diventeremo i suoi migliori amici e non saprà staccarsi da noi. Infatti, per farsi amare dal proprio gatto ci sono alcuni segreti che dovremmo rispettare.
Capire i gesti del gatto
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Così la prima regola è quella di non essere invadenti e rispettare i suoi spazi. Alcuni momenti e luoghi sono sacri per loro: quando mangiano, quando si tolettano o quanto utilizzano la lettiera, i gatti non desiderano essere disturbati. Inoltre, non dobbiamo spostare o modificare troppo la disposizione di questi luoghi. Ma soprattutto questo concetto si traduce nel non esagerare con le carezze: per i gatti vale la regola della psicologia inversa. È molto più probabile che ricercheranno le nostre carezze se non arrechiamo loro disturbo. Il motivo è che hanno una psicologia indipendente ed individualista: devono volere tutto ciò che fanno.
La seconda regola riguarda come avvicinarci a loro. Avremo forse notato come loro si approcciano alla nostra gamba o alle nostre mani quando sono in cerca di affetto. Allungano il collo per mostrare disponibilità al confronto. Potremmo provare a compiere lo stesso gesto con loro. Se già conosciamo il gatto possiamo provare a salutarlo avvicinando la nostra testa alla sua. Questo tipo di contatto creerà una straordinaria empatia tra noi due. Poi iniziamo ad accarezzarlo, rispettando la prima regola. Ma evitiamo punti sbagliati.
In quali punti non accarezzarlo?
Il nostro micio detesta ricevere grattini in aree che considera vulnerabili, come la coda e le zampe. Ma evitiamo anche la pancia, nonostante talvolta la sua posizione sempre invitarci a grattarla. In quel momento si sente vulnerabile, e dobbiamo rispettare questa sensazione se vogliamo guadagnare la sua simpatia. Al contrario i gatti tendenzialmente amano ricevere grattini dietro le orecchie, sul mento, e sul fondo della schiena.
L’ultimo trucco è comportamentale. I gatti amano giocare, anche se pochi i gatti che realmente attirano l’attenzione. Così giochiamo tutti i giorni con loro. Non esageriamo nella durata delle attività, visto che sono molto stancanti per loro. Proviamo piuttosto a ripeterli nello stesso momento della giornata e magari nella stessa area di casa: il gatto assocerà quel momento al gioco e sarà sicuro delle nostre intenzioni. Potremmo introdurre il momento del gioco con un suono particolare dedicato proprio a questo momento: impazzirà di gioia.
Per farsi amare dal proprio gatto ci sono alcuni segreti da conoscere
Tra i giochi preferiti dei gatti ci sono quelli che uniscono abilità fisica a rapidità mentale. Adorano ad esempio inseguire piccole prede finte o che sbucano all’improvviso da una delle varie fessure possibili. Scopriremo le sue passioni poco alla volta, ma l’importante è di essere noi a condividere questo tempo con il micio. Oltre al rapporto di empatia con noi, percepirà questo momento come sfogo dalla sedentarietà e dalla monotonia. Ci sarà grato per averglielo fatto fare.
Capire il proprio gatto non è sempre facile. Alcuni suoi comportamenti sembrano fuori da alcuna logica. Ad esempio quando corre all’improvviso per casa, ma la spiegazione esiste e ci potrebbe sorprendere.
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