Il pesto è uno dei condimenti principali della cucina italiana per pasta, bruschette di pane e pizze gourmet. Si tratta di un trito, originariamente pestato al mortaio ma oggi fatto con un mixer, di piante aromatiche, verdure, frutta secca, olio EVO e formaggi grattugiati.
Il più famoso è il pesto alla genovese, nel quale il basilico incontra pinoli, aglio e parmigiano, dando vita a una preparazione semplicissima. L’unico incidente di percorso potrebbe essere l’ossidazione, anche se ormai esistono vari trucchetti per prevenire la formazione del nero.
Nonostante la sua fama, il pesto alla genovese avrebbe un goloso rivale e cioè il pesto di rucola, verdura che troviamo fresca durante tutta l’estate, agosto incluso.
In questo caso, una difficoltà in cui potremmo incappare durante la sua preparazione sarebbe il sapore amaro, dato principalmente dalle foglioline.
Tuttavia, esisterebbero alcuni preziosi suggerimenti, estrapolati dai ricettari delle nostre nonne, per fare un pesto perfetto, di sapore e consistenza.
Per fare il pesto di rucola non amaro basterebbe seguire questi 3 trucchi
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La prima dritta di cui fare tesoro riguarderebbe proprio la protagonista di questo condimento, la rucola. Solitamente, infatti, dopo aver selezionato le foglie più verdi e averle abbondantemente sciacquate, le inseriamo direttamente nel mixer, frullandole a crudo. In realtà, sarebbe opportuno sbollentarle sia per preservare il colore sia, soprattutto, per sbarazzarsi dell’amaro.
Quindi, dopo che l’acqua ha raggiunto il bollore, dovremmo far sobbollire la rucola per qualche minuto appena e poi scolarla per bene.
Suggerimento numero due
Facendo sempre riferimento al preziosissimo ricettario delle nonne, un altro suggerimento fondamentale riguarderebbe gli ingredienti da utilizzare.
Oltre alla rucola, al Parmigiano grattugiato, all’olio extravergine di oliva, al sale e all’aglio (opzionale), non dovrebbe mai mancare della frutta secca. In particolare, la varietà più indicata sarebbero le mandorle pelate, naturalmente dolci.
In alternativa, potremmo miscelarle ai pinoli, da usare al naturale e cioè senza prima tostarli.
Suggerimento numero tre
Infine, l’ultimo suggerimento per fare il pesto di rucola non amaro sarebbe utilizzare della panna o dello yogurt greco per “diluirlo”. In questo modo, potremmo smorzare ulteriormente il suo sapore deciso con un condimento liquido, utile anche per ottenere un risultato incredibilmente cremoso.
L’ultima spiaggia
Tuttavia, come ben sappiamo, il palato e il gusto sono due aspetti totalmente personali. Per cui, se nonostante questi suggerimenti il risultato finale avesse ancora una puntina di amarognolo, ci sarebbe un’ultima cosa che potremmo fare.
Alla nostra versione finale di pesto di rucola, arricchita di questi suggerimenti, potremmo aggiungere dei pomodorini ciliegini. Questi, infatti, sono rinomati per la loro dolcezza e potremmo utilizzarli sia a crudo che in versione confit.
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