Anche per la stagione estiva, si aprono le porte per entrare a far parte di aziende oppure strutture turistiche. Le proposte per i lavori estivi sono numerose: in Trentino, ad esempio, si cercano 120 animatori per colonie estive. Quando sosteniamo un colloquio di lavoro, potremmo essere in preda all’ansia. L’obiettivo naturalmente è l’assunzione e dobbiamo cercare di essere il più possibile rilassati. I responsabili delle risorse umane, infatti, valutano anche la capacità dei candidati di gestire lo stress, soprattutto per i posti di responsabilità o di elevato rischio. Ci sono però anche dei metodi, suggeriti dalle stesse piattaforme di ricerca lavoro che potrebbero persuadere i recruiters.
Per fare colpo sui responsabili delle assunzioni ecco 5 cose da non dire assolutamente durante un colloquio di lavoro e superare le selezioni brillantemente
Indice dei contenuti
Secondo TheMuse, la piattaforma che fa da incontro tra domanda ed offerta del mercato del lavoro, la prima cosa da fare è prendere informazioni. Al colloquio occorre arrivare preparati sul core business dell’azienda e sulla posizione per cui ci si candida. Viene consigliato persino di fare quattro chiacchere con un dipendente attuale dell’impresa che assume.
Mai parlare in modo negativo del lavoro precedente
Durante il colloquio ci chiederanno, ad esempio, delle nostre posizioni precedenti. L’autorevole piattaforma consiglia di parlare del precedente lavoro come di un’esperienza comunque positiva. La voglia di crescere deve essere invece il motivo del cambiamento.
“Farò qualsiasi cosa”
Se pronunciamo questa frase potremmo avere risultati duplici. Potremmo dimostrare voglia di lavorare e quindi essere apprezzati per questo. Al contrario potremmo esser percepiti come poco determinati a raggiungere le nostre ambizioni e i nostri obbiettivi e soprattutto la posizione che cerchiamo. È un’arma a doppio taglio quindi meglio evitare.
Dichiarare poca esperienza
Naturalmente potremmo essere ad una prima esperienza lavorativa ma non dobbiamo dichiarare di essere inesperti. Distraiamo il recruiter portando l’attenzione sulle nostre competenze.
“L’ho scritto nel curriculum”
Quando il responsabile della selezione ci dovesse chiedere di un’esperienza lavorativa precedente, non liquidiamo rapidamente la questione. Anche se ne avessimo già parlato approfonditamente nel cv, cogliamo l’occasione per sfoggiare il nostro eloquio brillante. I recruiters usano queste astuzie proprio per mettere alla prova le nostre doti comunicative.
“Non so” “Non ho domande”
Secondo il sito di ricerca lavoro Indeed, a titolo di esempio, non dovremo mai rispondere “non so” perché metteremmo in mostra la nostra indecisione. Meglio rispondere sempre in modo positivo o negativo. Stessa cosa quando ci chiedono se abbiamo altre domande e rispondiamo: ”Non ho domande”. Cerchiamo sempre di chiedere un’informazione aggiuntiva, questo ci farà sembrare motivati ed attenti.
Per fare colpo sui responsabili delle assunzioni, facciamo quindi mostra della nostra positività e capacità propositiva.
Per chi invece volesse mettersi alla ricerca di un posto di lavoro, ecco delle posizioni per cui non si richiede la laurea.
Lettura consigliata