Per far rifiorire in casa l’orchidea durante la primavera questo concime casalingo è fenomenale se somministrato al momento giusto

orchidea phalaenopsis

Avere delle piante in casa non significa solo decorazione e abbellimento. Infatti, occuparsene è un vero e proprio hobby anche rilassante. Allo stesso tempo, però, sono necessari anche tanti piccoli accorgimenti per mantenere in salute le nostre piante e renderle rigogliose. Talvolta potremmo non avere propriamente il pollice verde e l’esperienza giusta per ottenerne il massimo. Sarà quindi fondamentale documentarsi in proposito per sapere quali siano i giusti interventi da compiere.

Scopriremo così che per far rifiorire in casa l’orchidea potrebbe esserci d’aiuto una mossa fondamentale ma semplice che spesso ignoriamo.

Una pianta meravigliosa ma difficile

Nel linguaggio dei fiori l’orchidea indica eleganza e seduzione, il che certo non sorprende. Il suo fiore è indubbiamente tra le più grandi meraviglie che ci offre la natura.

È risaputo, però, quanto sia delicata questa pianta e quanto difficile possa essere prendersene cura.

D’altronde, la sua natura epifita la rende una pianta sui generis. Proprio perché abituata a crescere su altre piante, sarà fondamentale creare un habitat ideale che riproduca quello naturale.

Un errore poi spesso commesso da chi è alle prime armi è quello di porla alla luce diretta, quando in realtà la richiede indiretta. Dovremmo dunque trovare una postazione che consenta di riceverla in questo modo. A tal proposito, possiamo servirci di un trucchetto per posizionarla perfettamente.

Per far rifiorire in casa l’orchidea durante la primavera questo concime casalingo è fenomenale se somministrato al momento giusto

Come tutte le piante, per avere nuovi fiori rigogliosi anche l’orchidea necessita di appositi concimi. Spesso però ne abusiamo ed esageriamo danneggiando piuttosto la pianta. Infatti, non dovremmo utilizzarne durante il suo periodo di riposo vegetativo. Solo al termine dello stesso, quando si risveglierà, potremo invece ridarglielo. Ciò avviene quasi al termine dell’inverno, solitamente a marzo. Potremo capire che la pianta si è destata osservandola. L’orchidea, infatti, comincerà a emettere nuovi e piccoli steli. Sarà allora che potremo darle una mano per farla fiorire.

A tale scopo sono perfetti potassio e fosforo, elementi che troviamo in molti appositi concimi. In realtà, però, li abbiamo disponibili anche in casa seppur lo ignoriamo. Infatti, ambedue sono contenuti nel lievito di birra che utilizziamo per i nostri impasti lievitati. Lo stesso, secondo le stime del Crea, conterrebbe ogni 100 g 610 mg di potassio e 394 mg di fosforo. Una vera miniera di nutrienti, insomma, per la nostra orchidea.

Ci serviranno circa 25 g di lievito per 10 litri di acqua. Lo scioglieremo nella stessa e poi lo conserveremo in una bottiglia. La utilizzeremo dunque per innaffiare l’orchidea e nutrirla. Questo concime casalingo sarebbe un toccasana per far crescere velocemente la nostra orchidea nonché per indurla a fiorire. Come con gli altri prodotti, nel momento in cui otterremo i fiori dovremo interrompere il trattamento.

Lettura consigliata

Rose dalle foglie gialle, secche e increspate non indicano ticchiolatura ma la necessità di alcuni interventi in giardino

Consigliati per te