Spesso può capitare che nell’arco di una notte il nostro stomaco lieviti e non riusciamo neanche a indossare i jeans.
Avere la parte addominale più gonfia è un sintomo molto diffuso, soprattutto dalle donne e potrebbe dipendere da molti fattori.
Scartate le patologie più gravi e preoccupanti, che potremo diagnosticare in seguito a visite specialistiche, una causa può essere il gas intestinale. Se non abbiamo digerito bene, il nostro tratto gastrointestinale ha un eccesso di gas, che spesso si traduce in flatulenza e meteorismo, dando luogo a puzzette imbarazzanti.
Il rigonfiamento interessa soprattutto la pancia e il basso ventre, ovvero sotto l’ombelico, potrebbe sfociare anche in fastidiosi dolori e muscoli contratti.
Cattive abitudini
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Se la colpa non è attribuibile a gastrite, infezioni o altre patologie, le cause potrebbero essere svariate.
Tra i vari responsabili c’è lo stress psicosomatico, ovvero tutta la sfilza di preoccupazioni, ansie e pensieri di cui ci facciamo carico che danno luogo a questo comune sintomo.
Concorre anche il vizio del fumo e le quantità elevate di alcol e bibite gassate durante l’arco della giornata.
Oltre a certi farmaci, che potrebbero causare un gonfiore non indifferente, anche la semplice azione della masticazione contribuirebbe a non avere una pancia piatta e sgonfia. Sia la posizione in cui mangiamo che il modo potrebbero influire negativamente sulla digestione.
Per evitare il gonfiore di stomaco e addominale, gli esperti sconsigliano pasti troppo rapidi e veloci, soprattutto se siamo seduti in maniera non opportuna.
Evitiamo di assumere posizioni scorrette e teniamo i muscoli rilassati e la schiena dritta, affinché lo stomaco possa ricevere le pietanze nella maniera appropriata.
In più, non dovremmo masticare troppo in fretta, ma con lentezza, cercando di tritare più possibile il cibo.
Per evitare il gonfiore di stomaco e addominale non dovremmo mai mangiare questo comune alimento durante i pasti principali
Una delle cause più comuni è sicuramente un’alimentazione sregolata e poco bilanciata, che include la presenza di troppi zuccheri fermentati.
Aumenterebbero il disturbo, quindi, legumi, vari dolcificanti o cibi che contengono lattosio, fruttosio. Si aggiungono alla lista degli alimenti da assumere gradualmente le crucifere, ovvero cavolo, broccoli e verza, stando molto attenti a come li condiamo.
Anche se sembrerà incredibile, anche altri tipi di frutta e verdura potrebbero aumentare la sensazione di gonfiore, soprattutto se mangiata in determinati momenti.
È il caso dell’insalata cruda, che molto spesso usiamo come contorno e che crediamo sia innocua. In realtà, durante i pasti è altamente sconsigliata per chi soffre di questo sintomo. Infatti, dovremo mangiarla come spuntino e non a pranzo né a cena, per non amplificare il problema. Meglio optare per le verdure cotte, da accompagnare ai piatti principali, come pesce, carne o pasta.
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