Si avvicinano le festività natalizie e chi ha figli ormai cresciuti incontra non poche difficoltà nella scelta del giusto regalo. In questi casi, per andare incontro alle esigenze e alle necessità della prole, molti genitori decidono di offrire un aiuto economico e un piccolo sostegno alle spese da affrontare. Le ragioni sono molteplici e interessano in particolare la discontinuità o la precarietà lavorativa in cui molti figli si trovano ancora oggi. Per questo motivo si approfitta talvolta delle feste per fare un dono in denaro. In simili circostanze, è sempre opportuno ricordare che esiste un’ampia normativa tributaria che stabilisce delle regole ben precise circa il trasferimento di denaro. Per evitare accertamenti dall’Agenzia delle Entrate ecco come fare un bonifico al figlio per regalare soldi.
Limiti e regole da rispettare
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Le più recenti norme che il Legislatore ha stabilito mirano a scoraggiare con tenacia l’utilizzo del contante per il trasferimento di soldi. È normale allora che in una simile logica si facciano strada sempre più di frequente i cosiddetti “mezzi tracciabili”.
Si tratta di modalità di pagamento o trasferimento di denaro che prevedono l’utilizzo di assegni, bonifici, carte di pagamento e giroconto. Per evitare illeciti finanziari, la normativa UIF ha disposto il provvedimento del 25 agosto 2020 col quale fissa alcune regole di controllo sulle operazioni bancarie. Ne abbiamo parlato nell’articolo “Quale importo del bonifico fa scattare segnalazioni e controlli del Fisco sul trasferimento di soldi”. Oltre al bonifico, esistono diversi modi per trasferire soldi al proprio figlio e fare una donazione nel pieno rispetto della normativa tributaria. Se tuttavia, si sceglie questa prima soluzione, è opportuno agire nella piena consapevolezza delle operazioni da svolgere.
Per evitare accertamenti dall’Agenzia delle Entrate ecco come fare un bonifico al figlio per regalare soldi
Uno dei principali vantaggi del bonifico è che mette il donatario al sicuro da un controllo per mezzo del redditometro. Ciò perché il Fisco opera una comparazione tra reddito dichiarato e tenore di vita di quest’ultimo ed il bonifico è un’ottima prova documentale in quest’eventualità. Regalando soldi al figlio tramite bonifico è opportuno porre attenzione alla causale. Alcuni esempi utili di causale potrebbero essere i seguenti: “Regalo di Natale/compleanno/matrimonio a (specificare il nome del figlio beneficiario)”.
Oppure, si potrebbe indicare nella causale: “Contributo a mio figlio (nome e cognome) per l’acquisto di (indicare la descrizione del bene al cui acquisto si desidera contribuire)”. Attenzione inoltre agli importi. Se si tratta di donazioni di non modico valore, è necessario ricorrere ad un notaio e due testimoni. In simili circostanze, è utile seguire alcune indicazioni come abbiamo illustrato nell’articolo “Posso donare soldi a mio figlio per comprare casa?”. Con i dovuti accorgimenti, si potrà evitare di commettere errori e pagarne le spese.