Assodato ormai dalla scienza alimentare che le uova non alzano il colesterolo così vertiginosamente, oggi scopriamo addirittura che le ultime diete dimagranti le inseriscono quasi quotidianamente. Come spesso accade anche in medicina, aperta una via, la scienza segue il percorso per arrivare a nuove spiegazioni e nuovi rimedi. Ecco, perché secondo uno studio inglese, per eliminare velocemente le calorie in più niente di meglio che assumere questo prezioso alimento di primo mattino. Premettiamo però subito una cosa importante: non assumerlo fritto col bacon. Cucinato così sarà infatti anche buono, ma decisamente inutile al nostro scopo. Vediamo, invece la spiegazione di questo studio nell’articolo dei nostri Esperti.
Una vitamina che previene i grassi
Indice dei contenuti
Per eliminare velocemente le calorie in più niente di meglio che assumere questo prezioso alimento di primo mattino, grazie alla presenza della vitamina J. La sua attività è basilare per il nostro organismo, perché questa sostanza, non presente in natura nel nostro organismo, proviene il deposito di grassi nel fegato e nelle arterie. In molte diete, l’uovo sodo è inserito anche per 3 o 4 pasti a settimana. Secondo la ricerca britannica, mangiare uova a colazione ci permetterà di bruciare i grassi, fornire energia e dare senso di sazietà, eliminando in partenza il desiderio di mangiare dell’altro. Colazione, che oltre all’uovo, per continuare la lotta ai grassi, dovrebbe prevedere anche succo di pompelmo e una fetta di pane ai cereali con marmellata light.
L’albume dell’uovo è fondamentale nella dieta
A fornire un contributo così importante nell’impedire ai grassi di depositarsi nel nostro sangue è l’altissimo livello di proteine contenuta nell’uovo. Ce ne sono infatti quasi tre grammi in ognuno. Avendo una così importante ricchezza di aminoacidi, le uova favoriscono la termogenesi, quindi un aumento del metabolismo e l’eliminazione delle calorie. Mangiando nuova ci garantiremo la quantità necessaria di aminoacidi per mantenere sani e tonici i muscoli, preservando la cosiddetta “massa magra”.
Approfondimento