Per eliminare funghi e formiche da orto e giardino, ecco 2 insetticidi naturali che colpiscono anche afidi e cocciniglia

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La paura più grande che possiamo avere quando coltiviamo un orto è quella di dover rinunciare alle colture a causa di una piaga che potrebbe distruggerle. Insetti e parassiti possono fare tanti danni se non interveniamo.

Il primo pensiero è quello di fare ricorso a pesticidi e insetticidi chimici. Trattandosi, però, di coltivare piante da cui dipendono i nostri consumi, è necessario fare molta attenzione quando si maneggiano sostanze chimiche.

Conoscenza e furbizia

Proteggere le coltivazioni del nostro orto è possibile anche attraverso rimedi naturali che sono efficienti e sicuri e non danneggiano né la nostra salute né quella dell’ambiente che ci circonda.

Per prima cosa potremmo prestare attenzione quando compriamo i semi e il fertilizzante, rivolgendoci a un rivenditore di fiducia. Quindi, dovremmo conoscere le caratteristiche delle piante che intendiamo coltivare, quali sono le malattie tipiche e i parassiti da cui vengono attaccate. Inoltre, è necessario conoscere le caratteristiche del terreno che intendiamo coltivare. Ma anche il tipo di inquinamento ambientale che lo circonda, il grado di fertilità e la qualità della terra.

Anche le piccole astuzie aiutano. Quando innaffiamo le piante, dobbiamo farlo al mattino presto, in modo che le foglie si asciughino durante il giorno e non ci sia la possibilità di un attacco da parte di malattie fungine.

Se conosciamo i vari tipi di parassiti che potrebbero colpire le nostre colture, riusciremo a riconoscere più facilmente i primi segnali della loro presenza.

Per eliminare funghi e formiche da orto e giardino, ecco 2 insetticidi naturali che colpiscono anche afidi e cocciniglia

Alcuni parassiti sono comuni, come batteri e virus, la cui azione può essere fermata anche con la fertilizzazione del terreno. I funghi, per esempio, colpiscono le foglie, rendendole marroni. Quando, però, il problema sono le formiche, la soluzione è più complicata.

Le formiche sembrano insetti semplici ma sono tra i più evoluti dell’ecosistema. Sono molto dannose, perché portano parassiti nei campi coltivati, soprattutto afidi e cocciniglia. Le colture vengono imbrattate da una sostanza dolce prodotta dai parassiti, una melata di cui le formiche si nutrono perché ricca di zuccheri. Le formiche, poi, attaccano le radici sin dall’inizio, l’impianto radicale viene compromesso e il terreno potrebbe inaridirsi. Inoltre, potrebbero rubare i semi. Se la superficie coltivata è ristretta, il danno risulta notevole.

Per eliminare funghi e formiche possiamo utilizzare molliche di pane raffermo di 4 giorni, aceto e sesamo nero. È necessario creare una pasta e fare delle piccole palline da sistemare nei percorsi delle formiche o nelle aperture dei formicai. Il sesamo è un veleno per i funghi e l’aceto è un contaminante. Questo rimedio non è dannoso per gli animali domestici, a differenza di rimedi chimici che potrebbero essere pericolosi.

Nel caso in cui il problema fosse dato da bruchi e coleotteri, invece, il rimedio migliore potrebbe essere più esotico. Utilizzando 50 grammi di tabacco e 50 grammi di pepe, insieme a mezzo litro di acqua, si può ottenere un prodotto per nebulizzazioni completamente biologico.

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