I nemici del verde sono sempre in agguato. Per i gerani, bisogna fare estrema attenzione ai bruchi verdi. Attaccano e indeboliscono le piantine, facendole soffrire. Vediamo come sbarazzarsene in modo ecologico, con un rimedio di facile utilizzo.
Spesso e volentieri i problemi alle nostre piante li creano animali piccolissimi. È il caso dei parassiti, che non riusciamo quasi nemmeno a notare a occhio nudo. Eppure, sono lì nascosti tra le foglie e il fusto a creare danni alle nostre coltivazioni. Se abbiamo dei gerani in giardino o sui davanzali, potremmo dover affrontare una minaccia particolarmente ostica. Si tratta dei bruchi verdi, che nella bella stagione sbucano da tutte le parti. La loro predilezione per le parti più tenere dei vegetali rischia di portare questi ultimi alla morte. Ecco perché sarebbe furbo intervenire con il giusto tempismo. Magari servendosi dei rimedi naturali, come quello che mostreremo a breve.
Come riconoscerli e prevenirli
Indice dei contenuti
Per eliminare bruchi verdi e parassiti dei gerani bisogna sapere come agire. Innanzitutto, è utile conoscere il loro aspetto. Nello specifico, i bruchi si distinguono per la forma lunga e sottile e la colorazione verde accesa. Crescendo e sviluppandosi, daranno vita a farfalle con ali brune e marrone chiaro. La loro azione produce di solito piccoli fori su foglie e rami, facendoli marcire.
Se vogliamo limitare o prevenire il loro attacco, dovremo adottare alcuni stratagemmi colturali. Innanzitutto, è bene controllare regolarmente l’ambiente di coltivazione. Se necessario, ripuliamolo dalle piante infestanti e i residui vegetali. Occhio, poi, agli eccessi di umidità: evitiamo di irrigare se il terreno è ancora umido. Per finire, potremmo pensare di interrare specie resistenti ai parassiti e potare le parti intaccate.
Per eliminare bruchi verdi e parassiti dei gerani usiamo quest’antiparassitario naturale
I rimedi contro le aggressioni di bruchi sono fortunatamente molteplici. Ci si potrebbe affidare al piretro, o provare con un macerato di pomodoro. Anche il bacillus thuringiensis sembrerebbe funzionare bene, soprattutto contro le infestazioni più diffuse. Tuttavia, quest’oggi il nostro alleato numero uno in questa battaglia sarà l’olio di Neem. Estratto dall’omonimo albero, sarebbe tuttora ampiamente utilizzato in agricoltura. Le sue proprietà antifungine e insettifughe lo rendono un’arma micidiale contro gli ospiti indesiderati.
Per utilizzarlo sarà sufficiente mischiarlo con l’acqua e cospargere la soluzione sulle piante. Come dosi di riferimento, basterà considerare che a un litro d’olio corrispondono circa 100 litri d’acqua. Se volessimo servircene come strumento preventivo, invece, dovremmo impiegarlo con una concentrazione del 5% rispetto al totale.