L’oleandro è una delle piante più diffuse su terrazze e nei giardini di tutta Italia: al nord solitamente coltivato in vaso, mentre nelle regioni più calde si predilige la coltivazione in piena terra.
Questa pianta diventa molto decorativa se lasciata crescere come cespuglio ma potrà essere utilizzata anche come siepe o alberello. Come detto in precedenza, invece, nelle regioni più fredde si trova solitamente in vaso, in contenitori che dovranno essere di plastica. Sarà molto importante adattare il contenitore alle dimensioni della pianta di tanto in tanto.
La diffusione di questa pianta è dovuta sia alla facilità di coltivazione che alla sua robustezza. L’oleandro, infatti, resiste egregiamente agli attacchi più ostili di insetti e virus.
Già in precedenti articoli si è trattato di rimedi naturali per sconfiggere le malattie e gli insetti delle piante, qui e qui. Nel presente articolo, invece, ci si soffermerà sulle malattie e sugli insetti che possono provocare danni all’oleandro.
Malattie
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Il problema più frequente è rappresentato dalla cocciniglia cotonosa. Si tratta di insetti a forma di scudo che si insidiano nella parte inferiore delle foglie dove scorre la linfa.
Le parti dell’oleandro più sotto attacco sono rappresentate dai fusti più giovani. Se si nota la presenza di questo insetto si potrà procedere a schiacciare gli esemplari tra le dita, soprattutto se non sono numerosi. Si potrà anche utilizzare del cotone idrofilo imbevuto di alcool. Per quanto riguarda i rimedi più diffusi sono il sapone molle o insetticidi specifici.
Tra gli insetti, poi, si possono segnalare gli afidi gialli capaci di formare vere e proprie colonie sui germogli dell’oleandro. Gli afidi, di solito, colpiscono le piante in carenza idrica. Per questo motivo sarà necessario procedere con irrigazioni regolari anche se l’oleandro può sopravvivere a lungo anche in mancanza di acqua.
Per ultimo si tratterà del ragnetto rosso, un acaro che colpisce prevalentemente le piante coltivate in vaso. Si nota per le foglie scolorite con puntini verdi e gialli. Per combatterlo vaporizzare ogni giorno il fogliame utilizzando anche del sapone molle.
La malattia più grave è la cosiddetta rogna dei rami, un batterio che colpisce tutte le parti della pianta causandone la morte. Si riconosce per le escrescenze sugherose che provoca, sarà necessario tagliare le parti colpite e bruciarle. Disinfettare con alcool le parti tagliate e le cesoie utilizzate.
Per eliminare afidi e insetti da piante e oleandri basta questo efficace rimedio naturale
Per combattere gli insetti si potranno utilizzare animali antagonisti come le coccinelle. Questi animali, infatti, non dovranno mai essere allontanati o eliminati da giardini o terrazze.
Un ulteriore rimedio è fornito dal sapone di Marsiglia, sarà sufficiente sciogliere quaranta grammi di scaglie in un litro di acqua.
Il composto andrà spruzzato ogni tre giorni durante le ore serali sulla pianta. Ecco perché per eliminare afidi e insetti da piante e oleandri basta questo efficace rimedio naturale.