La stagione dei fiori e delle piante vive in questo periodo il suo massimo sviluppo. La natura rigogliosa esplode di vita e riempie di colore qualsiasi terrazzo, balcone o fioriera. Tutto molto bello da vedere. Eppure, come saprà qualsiasi appassionato che ha il pollice verde, non tutto ciò che spunta dal terreno è il benvenuto negli orti e nei campi. Pensiamo alle piante di pomodoro. Come abbiamo visto di recente, oltre ai rami carichi di frutti, potrebbero spuntare le cosiddette femminelle. Dobbiamo provvedere ad eliminarle il prima possibile, oltre a compiere altre piccole importanti operazioni per aumentare la salute delle piante ed evitare la peronospera.
Assieme alle nostre piante, infatti, le condizioni sono ideali per la crescita senza fine delle piante infestanti. Per questo, una delle priorità è prevenirne la crescita o eliminarle. Infatti, queste rubano luce, acqua e sostanze nutrienti alle nostre colture. Una tecnica senz’altro utile è quella usata dall’agricoltura biologica che consiste nel creare una falsa semina. Questo metodo interviene precedentemente rispetto alla crescita delle piante, creando per le erbacce le premesse per una crescita rigogliosa. Altri ancora ricorrono alla pacciamatura. Ma non sempre è agevole trovare il materiale giusto nei tempi adeguati. Così potremmo effettuare la sarchiatura anche nei piccoli appezzamenti di terreno per dire basta alle erbacce infestanti in primavera.
Si può anche fare a mano
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Questa tecnica consiste nel rimescolare e sminuzzare la superficie del terreno. L’idea è che in questo modo vengano spazzate via le erbacce superficiali e allo stesso tempo calore e aria penetrano nel terreno. Inoltre, i piccoli canali che si formano in seguito alla sarchiatura dovrebbero spezzettare la capillarità delle sacche di umidità che si potrebbero formare nel terreno. Per fare tutto ciò non è necessario smuovere il terreno in profondità (questo potrebbe rovinare le radici delle piante) ma basta limitarsi a 3-4 cm sotto la superficie del suolo.
Se nell’agricoltura professionale sono grossi macchinari a compiere l’operazione, noi proprietari di giardini fioriti e di piccoli orti possiamo benissimo cavarcela con le nostre mani o con qualche piccolo strumento manuale. Se l’estensione lo permette, utilizziamo le nostre mani, così da essere precisi nello strappare le radici delle infestanti. Altrimenti utilizziamo il sarchio sui terreni più duri, o un rastrello su quelli più soffici. Un piccolo forcone potrà fare al caso nostro nei vasi e nei piccoli orti ottenuti dal riciclo dei pallet. Ma la questione temporale è molto importante, visto che la primavera è tra i periodi migliori per effettuare la sarchiatura.
Per dire basta alle erbacce infestanti in primavera, non solo la falsa semina ma anche quest’altra tecnica efficace su orti e giardini
Infatti, la sarchiatura dovrebbe essere effettuata circa 4 settimane dopo la semina delle nostre piantine e ripetuta con cadenza costante nei periodi di maggiore crescita delle erbe infestanti. A maggio può dunque essere molto importante procedere, per la contemporanea presenza di erbacce in crescita rigogliosa e di piante ancora piccole. Di certo alcune specie amatissime, come i pomodori e le melanzane, ne hanno bisogno soprattutto nei primi mesi. Crescendo, infatti, divengono piuttosto indifferenti all’opera disturbatrice delle erbacce.
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