Dopo i 40 anni, le braccia flaccide sono l’incubo di tutte le donne. Nella zona posteriore del braccio, tra gomito e ascella, la pelle, essendo sottile, potrebbe più facilmente perdere elasticità e iniziare a puntare verso il basso. Questo inestetismo negli Stati Uniti prende il nome di “bingo wings”, facendo riferimento alle donne anziane che, a braccia nude, sventolano la cartella del bingo. In Italia, invece, gli appellativi sono “ali di pipistrello” o “braccia a tendina”.
Le cause
Le braccia flaccide potrebbero essere causate da diversi fattori.
Il primo motivo sarebbe l’invecchiamento cutaneo. Inizierebbe già intorno ai 25 anni e sarebbe provocato dalla minore produzione di collagene ed elastina, che danno tono e sostegno. Se poi la pelle viene sottoposta a stress eccessivi, quali improvvisi dimagrimenti o aumenti di peso, potrebbe danneggiarsi ulteriormente.
L’alimentazione, come sempre, è fondamentale. Per sostenere la salute della cute, la dieta dovrebbe essere ricca di silicio, vitamina C ed E, proteine, grassi omega 3 e tanta acqua.
Nemici della pelle sarebbero anche l’alcool, il fumo, lo smog e i raggi UV.
Infine, anche la scarsa attività fisica provocherebbe una perdita di tono muscolare e, quindi, un eccesso di pelle in superficie.
Per dire addio alle braccia flaccide e cadenti sono questi gli esercizi più adatti per rassodarle e recuperare tonicità a seconda dell’età
Mantenere un buon tono muscolare è fondamentale per evitare la flaccidità della pelle. Ci sono alcuni esercizi per le braccia, che si possono eseguire comodamente a casa e che possono essere modificati rispettando le possibilità e le capacità di ognuno.
Il primo esercizio da eseguire è l’estensione dei tricipiti. Bisogna sedersi su una sedia e, tenendo la schiena dritta, sollevare il braccio parallelamente al viso e piegarlo all’indietro. Con l’altra mano sostenere il gomito e da qui estendere verso l’alto 15 volte per lato. Attenzione a non aprire mai il gomito verso l’esterno. Questo esercizio può essere fatto con o senza carico: pesi da ½ kg sono perfetti e vanno benissimo anche delle bottigliette d’acqua. L’esercizio va ripetuto 3 volte, con una pausa tra un’esecuzione e l’altra. In presenza di problemi al collo o alle spalle, se si avesse difficoltà a sollevare il braccio, l’esercizio si può eseguire portando l’arto flesso davanti al petto, parallelo al pavimento. Lo si sostiene e si eseguono le estensioni.
Per il secondo esercizio si parte dalla stessa posizione di prima, bisogna portare le braccia piegate davanti al petto e agganciare le mani. Tenere sempre spalle e collo rilassati. Da questa posizione forzare verso l’esterno, mantenendo la presa per 20/30 secondi a seconda delle capacità. Ripetere 3 volte. In alternativa, si possono usare un elastico o un asciugamano, ma in questo caso le braccia sono tese e i palmi delle mani rivolte verso il basso.
L’ultimo esercizio
L’ultimo esercizio prevede dei piegamenti sulle braccia da eseguire al muro, appoggiandosi ad un mobile o a terra: cambia la difficoltà. La posizione corretta è: braccia larghezza spalle, gomiti stretti al corpo e schiena dritta. Eseguire 8-10 ripetizioni per 3 volte.
Per dire addio alle braccia flaccide e cadenti, bisognerebbe eseguire questi esercizi 3 volte alla settimana, aumentando gradualmente l’intensità.