Liberarsi di zanzare e piccoli insetti non è mai stato così facile grazie alle piccole piante carnivore che sapranno esserci davvero utili.
Le piante sanno abbellire la nostra casa come non mai. Durante i periodi di chiusura in tanti si sono appassionati all’affascinante mondo delle piante. Un universo davvero unico nel suo genere che ha saputo affascinare anche i più scettici. Ideali da tenere in casa o in giardino, sanno abbellire ogni stanza senza chiederci molto in cambio. Tra le piante più apprezzate troviamo quelle che, oltre a rendere bellissima la nostra casa, riescono anche e liberarci di fastidiosi insetti. Non la lavanda o qualche aromatica, ma vere e proprie piante con la “bocca”. Stiamo trattando delle piante carnivore, in particolare di due specie determinate, la Venere acchiappamosche o dionaea e la darlingtonia californica.
Per dire addio a zanzare e mosche possiamo subito comprare queste 2 piante
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Coltivare e curare una carnivora non è difficile come potrebbe sembrare. Infatti, una volta acquistata andrà solamente bagnata, unica richiesta che ha è infatti non rimanere mai a secco. Assolutamente mai procedere a concimazione. La prima pianta di cui si tratterà è la dionaea o Venere acchiappamosche, la più classica delle carnivore. Una pianta con bocche dentate che, come suggerisce il nome, acchiapperanno non solo le mosche ma anche altri piccoli insetti come le zanzare. In natura utilizzano queste bocche dentate per acchiappare insetti necessari per inglobare sostanze nutritive per la loro sopravvivenza.
In casa sopravviveranno benissimo anche senza nutrirsi di insetti, i nutrienti all’interno del terriccio saranno più che sufficienti. Una pianta che sopporta bene il caldo ma che teme particolarmente il freddo, meglio non lasciarla in luoghi con temperature inferiori ai 7/8 gradi. Per quanto riguarda le irrigazioni, la dionea ha bisogno di molta acqua, cercando, però, di evitare eccessivi ristagni. Sistemarla in un luogo luminoso o su un balcone lontano dal sole diretto. Per prolungarne la vita meglio recidere il fiore che tenderà a nascere. Infatti, solamente una pianta particolarmente sana riuscirà a sopravvivere dopo il grande dispendio di energie causato dalla fioritura.
Darlingtonia californica
La darlingtonia è una pianta che, a differenza della dionaea non ama particolarmente le alte temperature. Meglio tenerla in un luogo con un massimo di 20 o 25 gradi. Sono necessarie annaffiature almeno una volta alla settimana, ma intensificate durante il periodo estivo. Il substrato poi dovrà rimanere sempre umido.
Caratteristica peculiare di questa pianta gli ascidi a forma di tubo. Più difficile da coltivare rispetto alla dionaea, è consigliata a persone che abbiano già dimestichezza con questo tipo di piante. Molto importante, poi, sia per la prima carnivora che per questa, l’acqua utilizzata per le annaffiature, che non dovrà mai essere del rubinetto. Meglio utilizzare quella piovana o la distillata. Quindi, per dire addio a zanzare e mosche andiamo a comprare queste due piante.