I terrazzi e balconi decorati con piante rampicanti si distinguono per eleganza e raffinatezza. Questa tipologia di vegetale, infatti, riesce ad arricchire in modo signorile i nostri spazi esterni riempiendoli di profumi e colore. Ma la funzione dei rampicanti non è solo ornamentale perché spesso vengono impiegati sia per creare zone d’ombra sia per proteggere la nostra privacy da vicini impiccioni.
In molti scelgono per le proprie case piante rampicanti ben noti come ad esempio il gelsomino per il quale è bene conoscere qualche trucco per una fioritura abbondante.
Ma, per decorare terrazzi e pergolati, pochi tengono in considerazione una pianta dai bellissimi fiori e dolcissimi frutti; il kiwi.
L’ideale per il pergolato
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Il nome kiwi fu dato dai neozelandesi, quando lo importarono dalla Cina, in onore del piccolo, omonimo uccellino simbolo della nazione. In molti sono abituati a pensare al kiwi solamente come pianta da frutto non sapendo che invece è anche un’ottima pianta ornamentale. Così come edera e gelsomino, il kiwi è una pianta rampicante estremamente prolifica ottima da far crescere su ringhiere e pergolati. Il kiwi, infatti, presenta bellissime ed ampie foglie a cuore e, nella fase della fioritura, produce fiori che variano dal bianco al crema. Questo vegetale, inoltre, è una pianta dioica, ovvero i fiori maschili e femminili sono su piante differenti. Pertanto per ottenere l’impollinazione ed avere frutti dovremo mettere a dimora sia un esemplare maschile che femminile. Questa pianta predilige terreni ricchi di nutrimento ma che siano sufficientemente drenanti e non ama, invece, terreni calcarei e acidi.
Per decorare terrazzi e pergolati ecco la splendida pianta ricca di fiori e frutti meglio di gelsomino e edera
Essendo una pianta molto produttiva, il kiwi avrà bisogno di acqua e nutrimento. Per le irrigazioni, specialmente durante la fioritura, avrà bisogni di costanti irrigazioni. Inoltre, quando interriamo la pianta sarebbe bene aggiungere al terreno dello stallatico o del compost arricchendolo di sostanze nutritive. Importante, poi, nel caso in cui volessimo mettere a dimora più piante, lasciare sufficiente spazio vitale e dunque mettere le radici a 50 cm di profondità e circa 4 metri l’una dall’altra.
L’alternativa semplice ma d’effetto
Dopo i primi anni il kiwi, se fatto crescere correttamente sul traliccio o le pergole, darà fiori e frutti splendidi, ma esistono alternative più facili da gestire. Se vogliamo evitare l’edera, la vite americana potrebbe essere un’ottima scelta. Facile da coltivare, la vite americana si adatta ad ogni terreno, cresce velocemente, e non ha bisogno di particolari attenzioni. Uniche accortezze sono quelle di dare nutrimento, in particolare azoto, e potare la pianta ad inizio inverno per rinvigorirla.
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