I fiori sono molto amati per abbellire e decorare l’ambiente domestico rendendolo più piacevole e colorato.
Molti di noi preferiscono le piante grasse che generalmente richiedono meno cure e attenzioni e che possiamo trovare di diversi tipi e forme. In particolare in questo periodo sta spopolando questa pianta grassa dalle simpatiche orecchie da coniglio perfetta per ogni tipo d’arredamento.
I ciclamini sono piante che ci hanno tenuto compagnia in casa durante questi mesi freddi e quando arriva febbraio generalmente vanno in riposo vegetativo.
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Avvicinandoci alla stagione primaverile, è un piacere abbellire di nuovo balconi e giardini con piante di ogni genere. Per esempio, potrebbe essere utile sapere come concimare le rose utilizzando solo questo alimento di scarto che molti di noi consumano quotidianamente.
I ciclamini sono caratterizzati da fiori di meravigliosi colori che spaziano dal bianco, rosa pallido fino a raggiungere anche tonalità più scure. Ma dal mese primaverile in poi potremo notare un declino graduale del loro stato. Infatti, le foglie pian piano iniziano a diradarsi.
È importante però, anche in questo periodo, dedicare a queste piante cure e attenzioni, altrimenti potrebbero patirne e non sopravvivere.
Per curare i ciclamini sfioriti ed averli rigogliosi nel prossimo autunno ecco 3 geniali trucchetti che non tutti conoscono
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Per prima cosa, è necessario prestare attenzione allo stato dei nostri ciclamini eliminando sia i ciclamini già sfioriti che le foglie secche. A questo punto dovremo posizionarli in una zona fresca del terrazzo o del balcone che però non sia troppo fredda. Perché la pianta stia bene deve arrivarle luce ed il terreno deve essere costantemente umido, ma non troppo.
Inoltre, nel momento in cui spostiamo i ciclamini dall’interno all’esterno, dovremo ricordarci di togliere il sottovaso per evitare che marcisca l’ipogeo. Nel momento dell’innaffiatura sarebbe consigliato bagnare il terreno dal bordo del vaso. In questo modo eviteremo che l’acqua rimanga sulle foglie.
Non tutti sanno che per curare i ciclamini sfioriti bastano davvero dei piccoli accorgimenti che ci permettono di avere risultati a lungo termine. Sempre al termine dell’inverno, dovremo ricordarci di rinvasare il ciclamino, ogni due anni circa, ricoprendo il fondo del vaso con uno strato di ghiaia o argilla espansa.
Altrimenti potremo rinvasare già il ciclamino nel momento in cui smette di fiorire, però è necessario che le sue radici abbiamo già occupato totalmente il vaso.
In questo periodo, se vorremo moltiplicare il ciclamino, a fine fioritura potremo dividerne il bulbo e rinvasarlo in diversi contenitori con un substrato come quello precedentemente descritto.
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