Operatore europeo nel settore degli investimenti immobiliare vanta un patrimonio di oltre 26 miliardi di euro, Covivio affianca aziende, catene alberghiere e comunità nelle sfide dell’attrattiva, della trasformazione e della performance responsabile.
Dopo un interessante rialzo nel corso delle ultime 30 sedute di Borsa aperta, per Covivio potrebbe essere arrivato il momento di un ritracciamento. Andiamo, quindi, a vedere su quali livelli si potrebbe tornare compratori.
Per Covivio potrebbe essere arrivato il momento di un ritracciamento
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Il titolo Covivio (MIL:COV) ha chiuso la seduta del 1 agosto a quota 60,45 euro in ribasso del 2,26% rispetto alla seduta precedente.
Time frame giornaliero: le indicazioni dell’analisi grafica
Come si vede dal grafico, le azioni Covivio hanno raggiunto la massima estensione rialzista in area 61,65 euro. Come da attese, quindi, è iniziato un ritracciamento il cui obiettivo più probabile potrebbe passare in area 54,5 euro. Una conferma in tal senso si avrebbe nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 59 euro. Sotto area 54,5 euro, poi, gli obiettivi più probabili potrebbero passare per area 47 euro e 39 euro.
Per il calcolo degli eventuali obiettivi rialzisti, invece, bisognerà aspettare il raggiungimento del punto di approdo al ribasso.
La valutazione di Covivio
Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, dal punto di vista della valutazione in termini di multipli di mercato le azioni Covivio sono molto sottovalutate.
Il rapporto tra prezzo e fatturazione per questo titolo è pari a 4,6x da confrontare con quello medio del settore di riferimento pari a 8,6x. La sottovalutazione, quindi, è pari a circa il 50%.
Anche il rapporto tra prezzo e fatturato (PS) è inferiore del 40% circa rispetto a quello del settore di riferimento. Tuttavia, va fatto notare che, in assoluto, il rapporto PS è molto elevato. Stiamo parlando, infatti, di un livello che è pari a 5,5x.
Analogo livello di sottovalutazione si ottiene quando si considerano le attese di crescita per il titolo e il settore di riferimento. In questo caso, infatti, siamo a una sottovalutazione superiore al 50%.
Per gli analisti che coprono il titolo, invece, la sottovalutazione è di poco inferiore al 10%. Il consenso medio, invece, è mantenere.
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Per il momento per i mercati è un stato ritracciamento tecnico