In questo periodo dell’anno ci sono diversi ortaggi da poter sperimentare e mettere in tavola, tutti straordinariamente saporiti e genuini. È il momento di raccogliere broccoli, carciofi, finocchi e asparagi, ognuno ha un gusto del tutto particolare e basterà una cottura semplice per gustarle a pranzo o a cena.
Potremo, inoltre, cucinare le puntarelle, un tipo di cicoria asparago, dove all’interno del cespo compatto a coste troviamo dei germogli bianchi, le foglie sono più o meno allungate.
Una verdura molto interessante, spesso chiamata anche catalogna. Ha un gusto leggermente amarognolo.
Le puntarelle sono molto diffuse nel territorio laziale, campano e pugliese, possiamo gustarle in vari modi, senza elaborate cotture o preparazioni.
Le proprietà
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L’idea di poter preparare per contorno o condimento questa verdura di stagione potrebbe donarci non pochi benefici. Le puntarelle sono particolarmente ipocaloriche, posseggono solo 23 calorie per 100 grammi e sono ricche di acqua. Contengono molte fibre, quantità elevate di calcio e potassio, ma anche ferro, fosforo, magnesio e zinco.
Tra le vitamine degne di nota troviamo quelle del gruppo B, compreso l’acido folico, A, C, K. Sarebbero quindi consigliate a chi deve intraprende una dieta dimagrante e, grazie alla loro consistenza a crudo, potrebbero avere un’azione saziante.
Grazie alle fibre e all’acqua, poi, potrebbero favorire l’attività intestinale e tenere sotto controllo i valori del colesterolo e i livelli di glucosio. Inoltre, sembrerebbero migliorare la digestione.
Avrebbero anche proprietà antiossidanti, utili a contrastare i radicali liberi, promuoverebbero un buon funzionamento della vista, prevenendo l’osteoporosi.
Prima di consumare questa verdura invernale, però, assicuriamoci di non essere allergici, per evitare conseguenze, peggiorando il nostro stato di salute.
Per contorno o condimento questa verdura di stagione croccante e ricca di potassio e calcio sarebbe altamente digestiva e saziante
La consistenza a crudo delle puntarelle è croccante, ma al tempo stesso tenera, infatti anche al naturale, con olio, sale e aceto, possiamo servirle come contorno.
Esiste la varietà invernale e primaverile, ma in entrambi i casi scegliamo sempre quella più compatta e turgida, con i germogli avvolti dalle foglie, dal colore intenso e brillante.
Le foglie e le cime saranno perfette per cucinare zuppe, contorni semplici o per riempire la pasta sfoglia.
Se vogliamo addolcire i germogli, teniamoli ammollo in acqua e limone per un paio d’ore. Invece, se vogliamo arricchire l’insalata a crudo, aggiungiamo dei gamberi dolci, oppure salmone o bocconcini di pollo, cospargendo di frutta secca.
Se vogliamo saltarle in padella, oltre ad arricchire piatti a base di legumi, sono un ottimo condimento, insieme alla salsiccia, per gnocchi e pasta. Mentre saltate con aglio e acciughe potrebbero essere un piatto semplice ma dal gusto straordinario e avvolgente.
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