In questo periodo non manca mai in tavola a fine pasto.
Insieme a fichi, prugne e susine, l’uva è sicuramente uno dei protagonisti indiscussi delle nostre tavole. Bianca, nera o rossa, ne esistono tantissime varietà. Fresca e succosa, ma anche dolce e croccante, è una delizia che piace a moltissime persone.
Per gustarla appieno e poter altresì godere dei benefici che derivano dai suoi nutrienti, si consiglia di consumare l’uva fresca. Evitare quindi di acquistarne in quantità troppo abbondanti ed esagerate.
Quando ci troviamo al supermercato o al banco dell’ortofrutta al mercato, è bene conoscere i trucchi infallibili per scegliere l’uva più fresca e non farsi fregare.
Lavare bene frutta e verdura prima della consumazione è fondamentale. Ma questa operazione è ancor più importante nel caso dell’uva in quanto essa fa parte dell’elenco di quei 12 prodotti agricoli che parrebbero essere più contaminati da pesticidi. Ecco quindi il motivo per cui abbiamo spiegato che per lavare l’uva e mangiarla in tutta sicurezza basta conoscere 2 semplici metodi oltre aceto e bicarbonato.
Vediamo a questo punto come conservarla al meglio
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Se acquistata fresca e secondo i metodi spiegati nell’articolo sopra indicato, l’uva si conserva in frigorifero per una settimana circa.
L’ideale è riporla in un sacchetto di carta oppure in un contenitore di plastica purché forato. In commercio esistono anche utilissimi sacchetti dotati di micro fori traspiranti che, eliminando l’eventuale eccesso di umidità, permettono di conservare la frutta più a lungo, garantendo una certa freschezza.
Vi sono però dei comportamenti scorretti piuttosto comuni.
Per conservare l’uva a lungo ed evitare che ammuffisca sono questi i 2 errori da evitare ma che molti fanno
Molte persone, prima di riporre l’uva in frigo, la lavano. Pensano si tratti di un’astuzia per trovare l’uva già pronta da consumare quando si vuole. Così facendo, credono quindi di facilitare la vita a sé stessi e agli altri componenti della famiglia. In realtà, però, quest’azione è sbagliatissima. A causa della sua stessa forma, è praticamente impossibile poter asciugare bene l’uva in ogni sua parte. L’umidità in eccesso, che inevitabilmente verrà trattenuta, andrà così a favorire la formazione di muffa.
Passiamo ora al secondo errore che molti commettono
Conservare tanta uva tutta insieme. Anche questo gesto è sbagliato. È meglio infatti separare un grosso grappolo in porzioni più piccole e sistemare ognuna di esse in contenitori o sacchetti differenti. Ciò infatti favorisce la circolazione dell’aria, evitando così che i vari acini si rovinino in fretta.
Abbiamo così visto che per conservare l’uva a lungo ed evitare che ammuffisca sono questi i 2 errori da evitare ma che molti fanno.
Ricordiamo infine che l’uva assorbe con facilità gli odori di altri cibi presenti nel frigo. Meglio quindi non lasciarla a diretto contatto con altri alimenti.